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Consiglio provinciale - Il presidente Meroi annuncia il ricollocamento del 91% dei dipendenti
Precari, prosegue il reinserimento
Viterbo - 27 aprile 2011 - ore 18,00


Il presidente della Provincia Marcello Meroi
- Precari in Provincia, prosegue il reinserimento.

Ne da notizia il presidente Marcello Meroi, rispondendo a un'interrogazione del capogruppo Pd Federico Grattarola.

"Dal 26 aprile - ricorda Meroi - ne sono rientrati dodici in servizio, domani ne entrano altri tredici, per un totale di 25. Dopo il primo maggio ne entreranno altri otto, arrivanti a 33. Fino ad arrivare a 56 a fine giugno". Per il presidente della Provincia, il lavoro svolto è stato ottimo.

"Sarà ricollocato il 91% - osserva Meroi - a queste persone un ente esterno ha riconosciuto una loro professionalità e io credo che a questo punto si può anche ragionare su un possibile avanzamento di ruolo per numero limitato di persone, per riconoscere la loro professionalità, offrendo ovviamente un servizio adeguato ai cittadini".

Siccome alla fine ne rimarrebbero fuori soltanto dodici, essendo un numero esiguo, per Antonio Fracassini (Pdl) si potrebbe fare un ulteriore sforzo, facendoli rientrare tutti. Punto su cui concorda anche Angelo Cappelli (Pd), dando disponibilità a trovare un'intesa, ma facendo attenzione a non trascurare chi in Provincia lavora stabilmente.

Bene far rientrare tutti i precari, ma la domanda sorge spontanea: "Se l'obiettivo era farli rientrare tutti e va benissimo - si domanda Palozzi (Pd) - a che è servito l'iter intrapreso, interpellando l'università?

Trovare risorse per sistemare i rimanenti dodici mi trova d'accordo, ma dobbiamo tenere presente le tante professionalità che stanno fuori dall'ente che magari attendono che la Provincia bandisca un concorso. Dobbiamo ragionare con attenzione, altrimenti rischiamo di commettere leggerezze".

Se i dodici rimasti fuori non servono, allora è grave. "Se non servono - replica Fracassini (Pdl) - ne risponde chi li ha inseriti. Io invece penso che quella redatta sia solo una graduatoria".

L'argomento unisce, tutti d'accordo, ma questo non toglie che il consiglio provinciale ne dibatta a lungo, intervento dopo intervento. Rispolverando anche la questione cantieri scuola, poi stabilizzati dalla Provincia targata Mazzoli.

"In passato ci sono state assunzioni prospettando aspettative - specifica Bigiotti (Udc) - che noi abbiamo il dovere di costruire e non regalare.

Tutti vorremmo accontentare tutti, ma ci sono i vincoli di legge. Possiamo decidere di superare i limiti anche economici, cosa che non mi troverebbe d'accordo, una soluzione la troveremmo tagliando le ore, per inserirne altri".

Ci sono 500mila euro in meno quest'anno, lo ricorda Meroi. E' la dura legge della legge Brunetta. RIduzione costi personale.

"Dei 320mila euro per ricollocare a 24 ore i 12 mancanti, abbiamo comunque una carenza di 180mila euro - spiega Meroi - poi dobbiamo riconoscere a lavoratori determinati inquadramenti, dovuti in base a sentenza.

Non stiamo facendo la battaglia contro i dodici esclusi, ma voglio dire che siamo fuori di 200mila euro il patto di stabilità. Non un dato preoccupante, perché il dato proviene da un monitoraggio parziale. La necessità è quella di discuterne, ma vanno fatte scelte di carattere prioritario. Non abbiamo risorse per tutti. Possono entrare tutti, ma si tagliano i progetti.

Cerchiamo di valutare priorità, dando una risposta utile. Il dato finale è che 117 su 129 è il 91%, mi pare un ottimo risultato".


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