Riceviamo e pubblichiamo
- Per il vicesindaco di Viterbo, Enrico Maria Contardo (Pdl), chi ha contestato l’inspiegabile e immotivato anticipo di mezz’ora nel programma per le celebrazioni del 25 Aprile si è basato su orari o presunti o dello scorso anno.
Il Comune avrebbe rispettato la scaletta. Vogliamo, a tal proposito, allegare il verbale della riunione tenuta in Prefettura l’11 aprile u. s., con il programma lì stabilito per le celebrazioni, inviatoci dalla Prefettura stessa.
In quella riunione, tra l’altro, non risulta essersi fatto minimamente cenno all’inopportunità dei discorsi pubblici per via di elezioni che, per il vero, a Viterbo città non ci saranno e, qualora fossimo stati in campagna elettorale, non avremmo visto relazioni con il discorso del 25 Aprile. Quando è uscito fuori questo punto assente in quella sede?
Appare chiaro che il programma abbia subito delle modifiche una volta da noi informati gli organismi preposti che avremmo comunque tenuto il discorso pubblico con Arci e Cgil.
Non ci si poteva chiudere la bocca e perciò quale migliore espediente se non quello di scompaginare il tutto con l’anticipo degli orari rispetto al programma di cui, magari, informare solo chi di proprio gradimento? Resta ancora da capire chi sia stato a commettere quello che, in base agli elementi di cui sopra, si configura sempre di più come un abuso d’ufficio.
Silvio Antonini
Segretario e Portabandiera
Anpi Cp Viterbo
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