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I sindacati della polizia penitenziara proclamano lo stato di agitazione
I carceri del Lazio scoppiano
Viterbo - 26 aprile 2011 - ore 16,00


Il carcere di Viterbo
Riceviamo e pubblichiamo - Le organizzazioni sindacali regionali, riunitesi a Civitavecchia denunciano lo Stato di abbandono in cui versa l’intero sistema carcerario della Regione Lazio.

Le relazioni sindacali sono assenti per mancanza del provveditore regionale da oltre 8 mesi, dove la carenza di personale di Polizia Penitenziaria supera le mille unità con circa 400 distaccati nei palazzi del potere romano (Ministero, Dap, Gom, Uspev ecc.) che incidono fortemente nella gestione della sorveglianza interna che è arrivata oltre 6500 detenuti, maggiorata del 35% rispetto ad una capienza tollerabile di 4500 posti.

A tutto questo che incide fortemente nel servizio traduzioni e piantonamenti,
si aggiunge il taglio delle risorse straordinario, missioni e manutenzione per oltre il 20% incidendo negativamente anche sulla popolazione detenuta.

Inoltre anche la sanità penitenziaria è allo sbando totale, soprattutto per
mancanza di una progettualità da parte della Presidenza della Regione Lazio.

Per questi motivi ribadiscono lo stato di agitazione e chiedono un incontro urgente con i Vertici del Dap, in attesa in ogni sede di servizio saranno attivate da oggi le nostre bandiere per rimarcare la gravità della situazione e dal 11 Maggio 2011 con un presidio permanente dinanzi al Dap.

Segreterie regionali Polizia Penitenziaria


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