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Civita di Bagnoregio
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- Sarà nelle librerie tra la fine di aprile e i primi giorni di maggio la nuova guida turistica edita dalla casa editrice Annulli Editori “Bagnoregio e Civita – Guida alla scoperta” di Giancarlo Baciarello.
Un lavoro durato più di un anno fra ricerca storica, iconografica e messa a punto del testo e del repertorio fotografico.
E' il tredicesimo volume della collana “Guide AE” e segue quella di Viterbo scritta da Paolo Giannini.
L'autore, Giancarlo Baciarello, storico medievalista, con già all' attivo dodici pubblicazioni sulla storia sociale ed economica dei centri della Teverina (da Bagnoregio a Celleno, da Lubriano a Civitella d'Agliano), si è cimentato, questa volta, nella produzione di un libro molto particolare sia nella struttura che nei contenuti: dalla storia sociale a quella dell'arte, dalle tradizioni religiose ai fatti di cronaca antica, alle leggende e curiosità, alla tradizione gastronomica.
Tutto ciò attraverso il recupero diretto di conoscenze e notizie che non avevano sin qui trovato spazio in nessuna delle guide di Bagnoregio e Civita che si trovano sul mercato librario.
Così nella guida trova posto la chiesa nuova di San Francesco (i frati francescani sono a Bagnoregio da più di 800 anni), la storia e le tradizioni di Vetriolo, con la documentazione dei lavori delle miniere, e Castel Cellesi con l'amministrazione separata dei beni usi civici; particolarità come il candelabro ebraico nella chiave di volta di un portale di una casa privata, la presenza dei Templari, la viabilità antica lungo il Tevere e attraverso le vie di collegamento fra la val di lago (Bolsena) e Orvieto, e altro ancora. Una guida che si offre ai lettori, non solo ai turisti, come un' occasione di scoperta o riscoperta di un territorio e di una comunità in tutti i suoi aspetti storici ed antropologici.
Attenta e minuziosa la descrizione della visita di Civita (“la città che muore” secondo l'espressione dello scrittore Bonaventura Tecchi, uno dei personaggi illustri nativi di Bagnoregio) con i suoi vicoli incantati, le sue piazzette, le viste sui calanchi, la splendida chiesa di San Donato. Bagnoregio e Civita ma anche Vetriolo e Castel Cellesi.
Una guida completa che, come dice il sindaco di Bagnoregio Francesco Bigiotti nell'introduzione, “certamente resterà nella storia della nostra cittadina come documento tangibile e prezioso della nostra cultura e delle nostre tradizioni”.
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