- Strepitoso successo a Vetralla per la prima edizione della “Passione di Cristo”, organizzata dal gruppo “Giovani del Presepe Vivente” e la proloco, con il patrocinio del Comune.
Un nutrito pubblico ha seguito con intensa devozione la passione e morte di Gesù Cristo in una ricostruzione accurata e fedele alla descrizione evangelica ideata dall’efficientissima Sonia Frattarolo e curata in maniera impeccabile nella regia e nella sceneggiatura da Agostino Cecchini.
Tutti i più di 50 personaggi hanno indossato costumi d’epoca appositamente preparati dalle giovani improvvisate costumiste e per quanto riguarda gli elmi e gli scudi dei soldati romani,gentilmente concessi dalla proloco di Sutri.
Quando al centro della scena, Luigi Franceschini, che impersona Gesù, tra i due ladroni per l’occasione Edoardo Filippi e Valerio Fracassi, pronuncia con un fil di voce le ultime parole prima di spirare,la commozione sale alta tra la gente che assiste in silenzio alle fasi della Crocifissione.
Mani giunte in preghiera. Qualche lacrima riga il volto dei presenti. Le tre croci con il loro carico sofferente erano poste sul rilievo realizzato per questa utilizzazione scenica nel centro storico del paese, per la sua messa in opera grande è stato il lavoro del fabbro Massimo Montecolli.
A centinaia i Vetrallesi hanno assistito al rito, assiepati lungo il percorso, si sono spinti fino a piazza della Rocca dove sono state alzate le tre croci. Emozioni, sentimenti e tanta fede, racchiusi nei volti dei presenti. La trasposizione scenica della “Passione”, comincia sul sagrato della chiesa di Sant'Andrea Apostolo.
Barabba Marco Corradi è liberato e Gesù è condannato a morte dinanzi a Caifa Enrico Bruzzichini, ai sommi sacerdoti, a Ponzio Pilato Pierpaolo Zappa di cui è stata molto apprezzata l’interpretazione,alla moglie di Pilato Chiara Cenci.
Il racconto è fedele alle cronache del Vangelo, c’è l’incontro di Gesù con la Madonna per l’occasione Antonella Crescentini, il Cireneo Gabriele Carloni, la Maddalena Luisella Scoponi, la Veronica Giuliana Bianchi. Scene commoventi, interpretate con grande coinvolgimento, che prendono il cuore di tutti, che invitano a riflettere.
Grande la soddisfazione del presidente della proloco Ida Maria Brama Di Marco che in accordo con il consiglio direttivo dei soci, ha accolto l’idea proveniente da Paolo Perugi, membro del suddetto Consiglio e colonna portante del gruppo, supportandola in tutto ciò che era nelle possibilità dell’Associazione sempre ben predisposta verso i giovani vetrallesi.
D’altronde, ribadisce la presidente si andava a colpo sicuro con questi ragazzi, visto che sempre hanno dimostrato compattezza, serietà e senso di responsabilità, ne sono prova il“Presepe Vivente” e il “Carnevale Vetrallese”.
Al termine della Processione dei fedeli e dei figuranti dietro la bara di Cristo Morto che ha percorso con raccoglimento e devozione le vie del paese al passo cadenzato scandito dalle note del complesso bandistico Ottavio Pistella, il parroco don Luigi Mignani dall’altare del Duomo di Vetralla, ha pronunciato splendide parole di apprezzamento e gratitudine che hanno toccato il cuore di tutti i giovani organizzatori e fatto dimenticare le fatiche e i sacrifici di questi ultimi giorni di concitata preparazione all’evento.
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