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Viterbo - La mobilitazione del comitato provinciale continua
Nucleare, il referendum ci sarà
Viterbo - 22 aprile 2011 - ore 17,15


Riceviamo e pubblichiamo - Il governo, ma soprattutto il premier, terrorizzato dai sondaggi sul referendum "vota sì per fermare il nucleare" (oltre il 70% degli italiani decisi ad esprimere il proprio convincimento in materia) ce la sta mettendo proprio tutta per impedirci di andare a votare. 

E ieri il ministro Romani ha fatto capire che ci proveranno anche con i quesiti sull'acqua.

Ma il referendum contro il nucleare si terrà. Importanti costituzionalisti hanno dichiarato che "le modifiche legislative non impediscono lo svolgimento dei referendum se l'abrogazione non colpisce i principi ispiratori o i contenuti dei precetti".

Il governo dovrebbe cioè cancellare in tutto e per tutto il nucleare dal futuro italiano (non rimandando a una decione collettiva europea).

Cosa che non fa, perchè abroga la legge 99/2009 e non il decreto legge 112/2008 su cui si basa il quesito referendario. E sempre che il complesso iter parlamentare approvi in tempi utili la legge che contiene l'emendamento blocca centrali, passata al Senato ma non ancora in calendario alla Camera.

Ci sono poi le forche caudine degli uffici centrali della Cassazione e da ultimo un eventuale ricorso dei promotori. 

Per questo il comitato andrà avanti nelle sue iniziative di informazione dell'opinione pubblica, a partire dal 26 aprile prossimo, che ci vedrà in piazza del Plebiscito a Viterbo per ricordare il disastro di Cernobyl (di cui è l'anniversario) dalle 17 alle 20 con distribuzione di materiale informativo e momenti di flash-mob. 

Pronti a vincere di nuovo.   

Pieranna Falasca per il Comitato provinciale di sostegno al referendum sul nucleare 


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