Riceviamo e pubblichiamo - La Coldiretti di Viterbo esprime la propria soddisfazione per l’esito dei lavori relativi alla prima riunione dell’unità di crisi, costituita presso l’assessorato agricoltura della Regione Lazio, per la problematica legata alla batteriosi del kiwi.
A sottolinearlo il presidente della Coldiretti di Viterbo, Leonardo Michelini che ribadisce la necessità di fare sinergia, tra enti e attori coinvolti, al fine di individuare il migliore percorso possibile, affinché il governo renda disponibili, in tempi relativamente brevi, le risorse idonee per il settore che rappresenta, per l’agricoltura laziale ed italiana, una vera e propria eccellenza.
Tutto ciò si rende necessario poiché la Regione Lazio non può farsi totalmente carico del costo di un simile intervento tendente a scongiurare l’altrimenti inevitabile distruzione di un comparto agricolo, quale quello del kiwi, che rappresenta l’unico primato a livello nazionale della regione raggiungendo livelli produttivi pari ad oltre il 24% dell’intera produzione mondiale (oltre 10mila ettari coltivati, tra la provincia di Viterbo e la provincia di Latina, circa 150mila tonnellate prodotte nel Lazio; 12mila le aziende presenti per un totale di oltre 40mila persone impiegate).
“Approccio e indirizzo dell’unità di crisi – ha sottolineato il direttore Gabriel Battistelli – sono senz’altro positivi. Si dovrà essere consequenziali con le azioni volte a dare risposte agli imprenditori che sono in estrema difficoltà. Come organizzazione abbiamo sottoposto al tavolo le nostre proposte che fanno parte del documento stilato e consegnato all’assessore Birindelli”.
Abbiamo ribadito l’urgenza di determinare due percorsi paralleli: il primo per la chiara, determinata e definitiva mappatura dei danni; il secondo per far sì che, la conferenza Stato-Regioni, e il governo, vengano messi in condizione di intervenire per mettere a disposizione le risorse finanziarie necessarie.
I finanziamenti regionali già stanziati, infatti – prosegue il direttore Battistelli – non sono sufficienti anche se la Regione potrebbe arrivare alla determinazione di anticipare, per conto del Ministero, i fondi necessari”.
L’unità di crisi dovrebbe tornare riunirsi subito dopo Pasqua per determinare il programma delle azioni da intraprendere.
Coldiretti Viterbo
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