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San Martino - Il circolo del pd chiede subito interventi per il degrado della frazione
Cede ringhiera, tragedia sfiorata
Viterbo - 20 aprile 2011 - ore 19,15


Riceviamo e pubblichiamo
Le immagini del degrado a San Martino
- San Martino al Cimino ore 19 del giorno 17 aprile – Sfiorata tragedia annunciata.

Per fortuna si è risolto senza conseguenze serie l’incidente che ha visto una ragazzina cadere dal loggiato antistante la porta di San Martino per il cedimento di una ringhiera.

Non vogliamo fare sciacallaggio politico su questa dolorosa vicenda, in quanto eventuali responsabilità le potrà stabilire soltanto la magistratura, però vorremmo per l’ennesima volta porre in evidenza l’abbandono in cui versa il territorio di San Martino al Cimino e Tobia.

Giusto un anno fa i consiglieri comunali del Pd denunciarono lo stato di grave abbandono e le situazioni di pericolo presenti constatato con una visita nella frazione di San Martino.

A tuttoggi ben poco è stato fatto.

Il parco pubblico versa in uno stato di abbandono e degrado totale, con strutture fatiscenti ed impianti elettrici fuori norma alla portata dei ragazzi che abitualmente lo frequentano con rischi gravissimi, malgrado l’approvazione in consiglio comunale di una mozione che impegnava l’amministrazione ad intervenire.

La viabilità del centro storico versa in condizioni di degrado e la recente asfaltatura della Via Luigi Cadorna è stata fatta senza rialzare le caditoie centrali, riportando quindi una sagomatura della carreggiata inusuale e pericolosa.

La strada Sammartinese, per la quale la provincia aveva ottenuto un finanziamento dalla regione per la messa in sicurezza del tratto tra l’ospedale di Belcolle e Villa Immacolata, rimane incompleta con una serie di curve pericolosissime e dove periodicamente avvengono incidenti.
La strada che collega San Martino a Tobia presenta proprio all’ingresso di Tobia una serie di curve pericolosissime, che malgrado le promesse non sono mai state messe in sicurezza.

Per ultimo la tegola dell’acqua pubblica che presenta percentuali di arsenico ben oltre le norme europee.

Ma a parte il degrado ed il decoro dell’immenso patrimonio culturale ed architettonico che San Martino rappresenta, ancor più grave ci sembra l’abbandono sociale, la mancanza di vigilanza, la mancanza di strutture pubbliche di aggregazione per giovani ed anziani, la mancanza di strutture per lo sport.

Circolo Pd di San Martino


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