- CoopCast, Comune di Vallerano e Vallecimina, in collaborazione con la Regione Lazio stanno operando concretamente per la salvezza di diecimila ettari di boschi di castagno cedui e da frutto dei Monti Cimini.
I castanicoltori organizzati in cooperativa ed in associazione hanno finalmente trovato ascolto presso la Regione Lazio per affrontare il problema con l’aiuto dei massimi livelli scientifici ed organizzativi mondiali del settore.
Giovedì 21 Aprile 2011 alle ore 16 a Vallerano presso la Sala di Musica “Otello Benedetti” il Professor Alberto Alma, docente di Entomologia all’Università di Torino e direttore del Dipartimento di Valorizzazione e Protezione delle Risorse Agroforestali – DIVAPRA con sede a Grugliasco (TO), dopo aver trascorso la mattinata tra i nostri boschi, terrà una relazione sullo stato attuale della ricerca scientifica da lui stesso sviluppata per la lotta biologica al Cinipide del Castagno mediante il Torymus Sinensis.
L’altissimo livello del convegno è determinato anche dall’intervento del Professor Elvio Bellini primo esperto mondiale di Arboricoltura nel settore del Castagno.
Elvio Bellini guida oggi il Centro di Documentazione e di Studi sul castagno di Marradi (FI) ed ha insegnato ed ha fatto ricerca scientifica all’Università di Firenze e, per alcuni anni, alla Università della Tuscia ove contribuì al suo impianto.
L’esperienza della CoopCast fu a suo tempo valorizzata dal Dottor Anselmo Montermini, Direttore del Consorzio Fitosanitario Provinciale di Reggio Emilia, che, assecondato da Roberta Rivi, Assessore all’Agricoltura della Provincia di Reggio Emilia, dopo notevoli successi in altri settori arboricoli ha avviato gli studi locali sul Cinipide del Castagno ed ha fondato il primo centro di riproduzione del Torymus Sinensis dopo quello del DIVAPRA pur essendo l’Emilia-Romagna tra le ultime regioni colpite dal Cinipide Orientale del Castagno.
Il Comune di Vallerano, tramite il Sindaco Mauro Giovannini, e la Regione Lazio, tramite l’On. Francesco Battistoni Presidente della Commissione Regionale Agricoltura e della Commissione Ristretta Regionale per l’Emergenza Cinipide, assicurano il fattivo interessamento dei poteri amministrativi locali essenziale per la riuscita della lotta biologica e di un patrimonio naturalistico che non ha eguali al mondo.
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