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Economia - Lo comunica l'Istat
Crescita bassa e risanamento a rischio
Viterbo - 20 aprile 2011 - ore 12,00


- Crescita bassa e risanamento a rischio.

E' l'avvertimento dell'Istat, secondo il quale l'economia italiana viaggia a ritmi troppo lenti per "contribuire "significativamentea consolidare la finanza pubblica e riassorbire i disoccupati".

C'è il rischio che l'inflazione nel 2011 sia più alta rispetto a quanto indicato nel def - ha detto Enrico Giovannini, presidente dell'Istat -. Vorrei segnalare un elemento di rischio rispetto alle previsioni del def, rappresentato dalle tensioni inflazionistiche. Infatti, a marzo il tasso tendenziale dell'indice armonizzato dei prezzi al consumo è stato di quasi il tre per cento, portando all'1,8 per cento l'inflazione già acquisita per il 2011.

Sempre secondo l'Istat, le famiglie italiane restano in possesso di un alto tasso di ricchezza e di risparmio, ma la loro propensione a mettere soldi da parte sarebbe scesa nel corso della crisi.

Per quanto riguarda il fatturato dell'industraia, a febbraio è aumentato dell'1,5 per cento rispetto al mese precedente, con incrementi pari all'1,8 per cento sul mercato interno e all'uno per cento su quello estero.


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