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Viterbo - La Uil interviene sul progetto
Trasversale, che senso ha parlarne ancora?
Viterbo - 1 aprile 2011 - ore 19,30


Riceviamo e pubblichiamo - Sono circa venti anni che il territorio viterbese parla e straparla della trasversale che doveva unire (nelle intenzioni dei primi ideatori) i due mari.

E continuiamo a parlarne ancora, tra un momento elettorale e l'altro, come se fosse un'opera a portata di mano, ora un sogno irrealizzabile.

Noi della Uil ci siamo più volte soffermati anche su questa opera, ripercorrendone la storia e le aspettative di una provincia, che pensiamo sia una delle più disastrate dal punto di vista delle comunicazione con il centro nevralgico di tutto il territorio regionale.

Abbiamo speso fiumi di parole e di carta stampata per sollecitare, spingere, chiedere, a volte inveire contro la componente politica, di ogni schieramento, affinché decidesse di realizzare questo collegamento che riteniamo essere una delle opere più idonee a consentire una migliore comunicazione all'interno della regione e tra le regioni.

Ci siamo anche chiesti i motivi per i quali la regione Umbria ha già realizzato la parte di sua competenza, ed invece il Lazio è ancora fermo in mezzo alla campagna di Monteromano.

Ora si parla dell'interessamento di aziende private, che potrebbero stanziare le risorse necessarie al completamento delle opere stradali in comprenso dell'istituzione di un pedaggio (una tassa) da pagare da chi percorre la strada.

Perché no? Anche questa potrebbe essere una soluzione. Certo mettendo le mani in tasca agli automobilisti che hanno già i loro problemi con i continui aumenti del carburante e dell'assicurazione.

Non siamo pregiudizievolmente contrari alla proposta, anche se ci piacerebbe sentire la voce di qualche amministratore o sindaco nel rispondere alla richiesta avanzata dalla Uil di razionalizzare e contenere i costi della politica.

Ci spieghiamo meglio: nella provincia di Viterbo le amministrazioni pubbliche spendono (dati del 2008) circa 4 milioni di euro per gli organi istituzionali e le indennità correlate; abbiamo chiesto di ridurre tali spese del 20%, che fanno circa 800mila euro.

Non sembra una grande cifra, ma riteniamo possa essere sicuramente un segnale di buona volontà poer contribuire a portare avanti la realizzazione dell'opera, anche dando il buon esempio.

Giancarlo Turchetti

Segretario Uil Viterbo


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