Alcune immagini dell'operazione portata a termine dalla polizia provinciale
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- Trovati morti due poiane e un falco.
Un’importante operazione di prevenzione è stata effettuata nelle campagne di Valentano dal Nucleo venatorio della polizia provinciale di Viterbo, che, a seguito di una segnalazione del personale della riserva naturale Selva del Lamone, avrebbe ritrovato all’interno dell’area protetta alcuni resti di bocconi avvelenati e, nelle immediate vicinanze, anche le carcasse di tre rapaci.
Si tratterebbe di un episodio molto grave, sia per il notevole pregio faunistico delle specie di rapaci morti, due poiane e un falco di palude, sia per il rischio che i bocconi tossici possono rappresentare anche per i cittadini.
Il materiale sequestrato, affidato ora alla custodia del direttore della riserva naturale Selva del Lamone, sarà al più presto trasferito all’Istituto zooprofilattico sperimentale per il Lazio e la Toscana affinché possano essere effettuati gli esami tossicologici di rito.
La denuncia a carico di ignoti è stata trasmessa alla procura di Viterbo per i reati di caccia in periodo di divieto generale su specie particolarmente protette e con l’utilizzo di mezzi vietati.
La polizia provinciale ritiene doveroso sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di una pratica, quella appunto dei bocconi avvelenati, eticamente disdicevole e altamente pericolosa per l’incolumità della fauna e delle persone.
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