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Giancarlo Gabbianelli
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Riceviamo e pubblichiamo - Mentre un Sostituto Procuratore della Repubblica continuava una pluriennale attività di indagine riguardante la mia persona, il 2 giugno 2007 il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano mi conferiva l'onorificenza di “Commendatore della Repubblica Italiana”, per alti meriti amministrativi.
Credo che in questo sia racchiuso il significato di una vicenda che riguarda la mia persona.
Pur tra danni incalcolabili che concernono la mia immagine, la mia vita, la mia famiglia, la mia salute e la mia carriera politica, questa vicenda non potrà che vedere affermata la Verità che tutti conoscono: quella di una vita trascorsa a servire il proprio popolo e la sua crescita, con dedizione, trasparenza, onestà, genuina passione e, mi dicono, risultati eccellenti.
Nonostante sia destino di chi fa (soprattutto, si dice, di chi fa bene) ricevere le attenzioni malevole di individui che nel corso della loro vita, nulla hanno saputo realizzare di buono per la società e di cui non rimarrà traccia non solo nella Storia, ma neanche nella cronaca. E soprattutto nel cuore dei suoi simili!
Giancarlo Gabbianelli
Gup - Dai Pm Paola Conti e Franco Pacifici
Cev, chiesto il rinvio a giudizio per Gabbianelli & c
Viterbo - 19 aprile 2011 - ore 3,30
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