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Viterbo - Il rettore Mancini sulle priorità del sistema accademico
E ora rifinanziamo le università
di Emma Sanna
Viterbo - 18 aprile 2011 - ore 14,15


Il rettore Marco Mancini
- Rifinanziamento delle università e attuazione della legge Gelmini.

Il rettore Marco Mancini traccia il percorso verso il rinnovamento del sistema accademico.

Il neoeletto presidente della Crui ha incontrato oggi la stampa locale, in occasione della presentazione del pluripremiato studente della Tuscia Fabio Ciambella, vincitore di un concorso letterario nazionale.

“Ci sono delle priorità - spiega Mancini - che vanno affrontate. Prima di tutto la rapida e responsabile attuazione della legge Gelmini. E poi c'è la questione dell'immagine stereotipata e negativa del sistema universitario italiano, che va immediatamente ribaltata”.

Il rettore Mancini illustra la strada da percorrere, che secondo le sue considerazioni, restituirà lustro e prestigio alle università.

“Si rende necessaria un'attenzione particolare al piano delle risorse per il prossimo anno. Secondo quanto previsto, infatti, il 2012 vedrà una riduzione del 15 per cento dei finanziamenti, rispetto all'ordinario.

Inoltre – continua Mancini – non si devono abbandonare le realtà universitarie più fragili, che non si collocano tutte al Mezzogiorno d'Italia”.

Una questione, quella del rifinanziamento, che secondo Mancini costituisce la vera urgenza, rispetto alla serie di interventi messi in cantiere dal ministero dell'Istruzione.

“Domani sarò alla Camera dei deputati per la presentazione del Programma nazionale della ricerca, con alcuni ministri e con la partecipazione del presidente del Senato Renato Schifani.

Ribadirò – annuncia il rettore – l'importanza delle università, essenziali e determinanti per la ricerca. E' necessario rifinanziare un settore che ora è sottofinanziato.

Il governo – continua – sta varando un piano per il sud, in cui rientra anche il sistema universitario. Mi auguro che sia la prima e non unica risposta di questo governo al rifinanziamento del sistema”.

Il rettore ha fatto luce anche su una questione, negli scorsi mesi animata da alcune polemiche: la nomina dei professori universitari.

“Si è parlato molto dei criteri di selezione dei professori. Credo che una valutazione rigida possa costituire da sola un deterrente per comportamenti poco virtuosi, e voglio sottolineare minoritari, nelle chiamate dei professori. Si sta comunque provvedendo a riorganizzare le commissioni che nominano gli insegnanti”.


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