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Viterbo - Interviene il consigliere comunale Francesco Serra (Pd)
"Subito i dearsenificatori"
Viterbo - 18 aprile 2011 - ore 12,00


Francesco Serra, consigliere comunale del Pd
Riceviamo e pubblichiamo - Ho partecipato all’assemblea pubblica che si è svolta giovedì scorso a palazzo Doria Pamphili di San Martino al Cimino organizzata dal locale circolo del Partito democratico, con la presenza del segretario comunale e con il fattivo contributo di diverse associazioni di cittadini

Assemblea partecipata, che si è svolta con i toni giusti, con relatori e tecnici che hanno fornito informazioni preziose, senza creare allarmismi, ma chiarendo puntualmente i rischi dei danni da arsenico nell’acqua, la situazione attuale e soprattutto i modi e i tempi per la soluzione del problema.

E’ mancata, forse non a caso, la presenza dei referenti politici dell’amministrazione comunale a cui era richiesto di farci capire come e in quali tempi intendessero attivarsi in particolare nelle zone del comune dove i livelli di arsenico sono notevolmente al di sopra dei livelli di potabilità.

Molto sinteticamente, per andare al nocciolo del problema, il rappresentante della Talete, Giorgi, ha chiaramente detto che la soluzione definitiva (cioè l’installazione dei dearsenificatori) è in mano alla Regione, che nel frattempo possiamo accontentarci delle case dell’acqua e che i tempi credibili per l’installazione non sono inferiori ai quindici mesi.

Quindi, i cittadini che ricevono acqua da pozzi con livelli di arsenico fuori norma, che nel nostro comune sono particolarmente concentrati nel Sammartinese, a Tobia e in zona Carcarelle, possono dormire sonni tranquilli: per avere acqua potabile da bere e da cucinare basta attrezzarsi come nel dopoguerra quando non vi era acqua potabile nelle case.

Obiettivamente mi sembra un po’ troppo. Secondo le analisi condotte dall’Agenzia regionale protezione ambientale del Lazio (Arpa Lazio) su campioni prelevati da personale aziendale la concentrazione di arsenico nell’acqua nei serbatoi delle zone sopra citate è la seguente:

Serbatoio campo sportivo µg 24 per litro
Tobia – Serbatoio Canale µg 29 per litro
Rete Carcarelle µg 35 per litro

Ora, da medico, dirigente del partito del Partito democratico e consigliere comunale non posso accettare questa situazione.

Il sindaco, quale massimo responsabile della salute pubblica, deve intervenire e deve intervenire rapidamente, prendendo in mano la situazione e facendo una cosa molto semplice: anticipi i tempi biblici della burocrazia regionale a cui della salute dei viterbesi poco interessa e si impegni in tempi rapidissimi a installare i dearsenificatori come già fatto da altri sindaci della nostra provincia con fondi propri.

Proporrò questo in consiglio comunale, sperando che possa essere condiviso dalla totalità dell’assemblea. Daremmo una risposta concreta in termini di attenzione, sensibilità e salute pubblica.

Attenzione che fino ad ora questa amministrazione non ha dimostrato, delegando il problema in ambito regionale con le lungaggini e le difficoltà che non permettono di risolvere il problema arsenico in tempi rapidi come invece andrebbe fatto.

Inoltre chiederò che i cittadini del comune di Viterbo che ricevono acqua con valori di arsenico al di sopra dei livelli consentiti (a cui si dovrebbe innanzitutto chiedere scusa) possano usufruire di tariffe dell’acqua ridotte del cinquanta per cento fino a quando non siano impiantati i dearsenificatori.

Francesco Serra
Consigliere comunale del Pd


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