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Torna a scuola la ragazza segregata in casa dai genitori
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- E' tornata a scuola Jamila, la 19enne pakistana segregata in casa per 15 giorni dalla famiglia.
Ad accompagnarla all'istituto professionale che la ragazza frequenta, questa mattina, c'erano Silvia Spera della Cgil di Brescia e il console pakistano, che ha invitato ad abbassare i toni.
"Su questa vicenda c'è stata troppa enfasi - avrebbe dichiarato il console pakistano -. Si tratta di un caso che non ha nulla a che fare con quello di Hina Saleem. La ragazza è stata educata bene, secondo il Corano, che tutela le donne e i loro diritti".
La 19enne era stata rinchiusa in casa dai familiari perché "troppo bella". Da qui, il nome di fantasia datole dai giornali: Jamila, che in arabo, significa, appunto, "bella".
In passato, la ragazza era stata bocciata, proprio a causa delle troppe assenze dovute al fatto che i genitori non volevano farla uscire di casa.
Stamattina è tornata a scuola vestita completamente di bianco e, alla vista di fotografi e giornalisti, si è subito coperta il volto con il velo.
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