- La tecnologia è semplicità e condivisione.
Questa, in breve, la conclusione alla quale sono giunti gli ospiti del primo appuntamento di Medioera. Il dibattito, moderato da Massimiliano Capo, uno degli ideatori della manifestazione, si è tenuto sabato pomeriggio nella Sala Regia di Palazzo dei Priori.
Ad aprire l'incontro la recitazione di Paolo Manganiello di un brano del saggio "Cosa vuole la tecnologia" di Kevin Kelly che si interroga sull'importanza delle nuove potenzialità delle condivisione in rete e degli strumenti digitali.
Cos'è la tecnologia? A che serve? E perché spesso fa paura?
La prima a rispondere a questi quesiti è Lucia Loffredo, presentatrice del format di La 7 Innovation. "La tecnologia - dice la Loffredo – non deve essere un limite, un ostacolo, ma qualcosa di semplice che aiuta a risolvere problemi e renda le cose più facili. Io conducendo il programma sono venuta a contatto con novità tecnologiche che non conoscevo e mi sono resa conto di come l'individuo riesca a crescere a contatto con esse".
L'argomento principale di questo appuntamento primaverile di Medioera erano la tv i blogger e i social network. Strumenti che interagiscono tra loro per creare appunto comunicazione e condivisione.
"Questi tre strumenti - dice Ivo Mej, autore e conduttore di Innovation - se utilizzati a pieno rendono l'informazione completa e soprattutto immediata. Chi lavora nel campo della tecnologia vuole arrivare a creare prodotti veloci e utili in particolare per le nuove generazioni. I protagonisti sono i ventenni di oggi, anche se purtroppo, gli italiani sono spesso indietro rispetto ai loro coetanei indiani, cinesi o americani”.
I social network e i blog se interagiscono con la televisione possono portare a prodotti nuovi, dinamici e molto fruibili. Una prova ne è proprio il magazine di La 7, Innovation.
“In due occasioni, ad esempio, - raccontano Lamberto Ciabattti e Giuseppe Colella - abbiamo provato a far girare sui social network delle informazioni false creando personaggi e situazioni totalmente inventate delle quali poi parlavamo anche nel nostro programma. E' impressionante come tutto questo funzioni. In poco tempo la notizia, seppur falsa, era rimbalzata da un media all'altro velocemente. Questo è il vero potere dell'interazione tra tv, blog e social network”.
“La tecnologia – continua Colella – non deve essere intesa come una meraviglia esageratamente buona o esageratamente “pericolosa”. La tecnologia va umanizzata e e resa semplice, perché è proprio l'uomo che la inventa per semplificarsi la vita”.
Tra gli ospiti di Mediora anche il più famoso blogger italiano, il giovane Antonio Lupetti, che sottolinea come la visibilità e l'interazione con persone di tutto il mondo che riesce a garantire Internet rendono tutto più facile.
“La visibilità che ho ottenuto con il mio blog – spiega Lupetti – che tra l'altro è nato assolutamente per caso, può essere paragonata a quella che una volta ti dava la televisione. Solo che è tutto più immediato e semplice. Io senza chiedere niente a nessuno, per esempio, ho persino avuto una proposta di lavoro da Google. Non so neanche spiegare come ho fatto a diventare famoso. Ho creato questo blog e per una serie di coincidenze ora mi ritrovo con 29 milioni di visite”.
Più di cento persone tra il pubblico hanno apprezzato il dibattito moderato da Massimiliano Capo. Tra gli ospiti illustri il sindaco di Viterbo Giulio Marini, gli assessori comunali Contardo, Arena e Sabatini e quelli provinciali Fraticelli e Bianchini.
Medioera, che proporrà una serie di dibattiti questa estate nel quartiere di San Pellegrino, dà intanto appuntamento al 29 aprile con il primo degli “Aperitivi digitali” che si terrà al Caffé Grandori in piazza della Rocca.
|