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Civitella d'Agliano - Sabato 23 aprile alle 21
La Passione di Cristo in piazza
Viterbo - 16 aprile 2011 - ore 11,30

Riceviamo e pubblichiamo
- Anche quest’anno, a Civitella d’Agliano, Pasqua vuol dire sacra rappresentazione in piazza. Sabato 23 aprile alle 21 avrà luola rievocazione in piazza dell'Unità d'Italia.

E, come nelle precedenti esperienze, dietro a tale dizione - che apparentemente accomuna l’evento a mille e mille altri che si tengono nella penisola - si nascondono invece aspetti peculiari che lo rendono molto diverso, se non unico.

Intanto si tratta di rappresentare un testo d’autore, scritto per l’occasione. Siamo dunque di fronte a una vera e propria pièce teatrale e non ad una generica rievocazione, più o meno tratta dai vangeli, della Passione di Cristo.

Ogni volta la storia è vista attraverso gli occhi di un diverso protagonista, così che quel lontano “episodio”, che ha cambiato il mondo, diventa sempre più definito e, nello stesso tempo, sempre più ricco di sfumature e suggestioni.

Si è iniziato con la Passione secondo Maria Maddalena, proseguendo poi con Pilato, Giuda, Giovanni. Quest’anno la scelta, singolare, è caduta su Nicodemo : personaggio poco noto (citato solo tre volte nel Vangelo di Giovanni) e a prima vista, del tutto secondario.

Ma, senza voler svelare niente in anticipo, possiamo dire che l’autore Martino Bruno ha inteso, attraverso la figura del protagonista, trattare quel fenomeno che è stato poi chiamato “nicodemismo”: comportamento di dissimulazione ideologica, religiosa o politica, che porta ad aderire e a conformarsi apparentemente alle opinioni dominanti della propria epoca. Fenomeno di cui non c’è nemmeno bisogno di sottolineare l’attualità.

Non mancheranno, naturalmente, le scene spettacolari e drammatiche della Passione. Esse, tuttavia, avranno valore solo se ricollegate a quanto viene detto nei dialoghi: è lì il vero senso del dramma.

Francesco Peleggi, che ogni anno ha adattato i testi alle scene, afferma: "Quanto di ognuno di noi c’è in questo Nicodemo, membro del Sinedrio, che va da Gesù di notte, di nascosto, per timore di perdere il rispetto dei propri pari e i vantaggi che derivano dal conformarsi all’opinione dominante?"

Come ogni anno, dunque, la rappresentazione pasquale di Civitella di Agliano sarà occasione per comprendere e per riflettere. Alla Passione di Civitella d’Agliano non si assiste: si partecipa.

Gian Marco Lupaccini
Assessore alla Cultura, Sport, Turismo, Rapporti con le Associazioni e Sviluppo centri storici


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