- La riserva naturale Monte Rufeno ha avviato il percorso che la porterà all'ottenimento della certificazione “Carta Turismo Sostenibile”.
Con un forum introduttivo pieno zeppo di valutazioni intelligenti. Che fa il paio con la perfetta organizzazione logistica settimanale curata minuziosamente nei minimi dettagli da Filippo Bellisario e da Marco Capra (Ufficio Comunicazione).
Spetta al sindaco Alberto Bambini introdurre la “full immersion” di circa tre ore partendo dalla consapevolezza che “il percorso quinquennale da intraprendere se avviato in maniera decisa porterà servizi di qualità e sostenibilità ad un lembo di territorio ricco di potenzialità multifunzionali sopratutto nel comparto agricolo-ambientale.
E che solo comunque con una concertazione tra operatori e Enti Locali potrà essere ulteriormente arricchito con nuove peculiarità”. Spetta al direttore della riserva saturale Massimo Bedini sottolineare quanto sia fondamentale per l'area protetta avviarsi lungo questa strada.
“Per chi come noi ha creduto è già ottenuto certificazioni di qualità come la FSC, UNI ISO 14001 – EMAS), sottolinea, “la Carta del Turismo Sostenibile diventa la cosiddetta “ideale quadratura del cerchio”. Già nella stagione 2002-2003 abbiamo posto solidissime basi per l'avvio del percorso. Ed all'epoca eravamo tra i primi tre parchi regionali a farlo.
Grazie ai fondi regionali Docup, abbiamo avviate gare di appalto ed apposito progetto di tutoraggio. Parallelamente alcuni fasi preliminari come il rapporto diagnostico, sei Forum in totale, piano di azione e ben tre disciplinari (ristoranti, alberghi, agriturismi) ed inviato il tutto all'Europarc Federation per la valutazione.
Un cambiamento sostanziale di uno dei principali requisiti (programma quinquennale e non più triennale) comunicate dalla stessa federazione ci ha portato a rimodulare l'intera strategia ed a trovare nella Federparchi un “partner-assistenza” di qualità.
Ed, infine, a trovare le risorse necessarie per riavviare un processo che coinvolgerà operatori sia locali che non. E che consegnerà al territorio un futuro roseo oltre ad opportunità lavorative per i giovani per quanto riguarda la gestione delle risorse ambientali”.
Spetta a Stefania Petrosillo di Federparchi entrare nel dettaglio: “La Carta”, sottolinea, “permetterà di gestire nella maniera migliore il turismo nella Vostra area protetta. Secondo linee coordinate dalla Europarc Federation. Con scopo l'aumento di conoscenza dell'area protetta, il miglioramento della sostenibilità, la collaborazione di tutte le parti nell'attuazione di una decina di principi fondamentali.
Il processo di avvicinamento si snoderà lungo alcune tappe intermedie. Con punti qualificanti il rapporto diagnostico, un vero e proprio Piano d'Azione, metodologie in grado di costruire un sistema che rafforzi il turismo”.
La stupenda esperienza in fase di attuazione portata avanti dal Parco nazionale d'Abruzzo presentata sinteticamente ma esaurientemente da Daniela Amico, conduce all'intervento finale di Luca Della Libera (Federparchi) che sintetizza piano di lavoro e tempi previsti.
“Entro la fine di aprile - sottoline - la Riserva Naturale Monte Rufeno dovrà portare a termine la cosiddetta fase diagnostica che verrà presentata ufficialmente a fine maggio. A giugno dovranno prendere il via i tavoli tematici e gli incontri “porta a porta” con gli operatori.
A fine estate le verifiche di base dovranno precedere la sottoscrizione impegni e l'avvio della candidatura entro il 4 ottobre 2011. Stilato il rapporto ed inviato all'Europarc Federation prevista verifica ispettori tra Marzo ed Aprile 2012. Per dicembre la fase di stesura”.
Una mezz'ora di dialogo con il pubblico sulle eventuali criticità previste fa emergere quanto ci sia interesse da parte di tutti a far bene. E se il cosiddetto “buongiorno si vede dal mattino”, non potrà che essere radioso.
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