Riceviamo e pubblichiamo - I rappresentati sindacali del Comando dei Vigili de fuoco di Viterbo usano metodi anacronistici e intimidatori, anziché un confronto basato sul rispetto delle leggi e delle disposizioni, che, una volta acclarati, vanno semplicemente attuati.
La materia oggetto degli ordini del giorno contestati, non è inclusa nella contrattazione integrativa periferica, quindi, su di essa alle organizzazioni sindacli non è demandato alcun potere e il dirigente responsabile deve soltanto adeguarsi alla volontà superiore (contratto DPR 7.5.2008 art. 32 c 1 A e B).
Grava sul dirigente, il dovere di organizzare e impiegare al meglio le risorse umane e materiali che gli vengono affidate, eliminando oneri che si possono
evitare e perseguendo la maggiore efficienza.
Ogni odg oggetto della odierna battaglia sindacale è chiaramente motivato in se stesso ed è stato concepito nel rispetto dei criteri abitualmente utilizzati nel trattare la materia del movimento del personale (che è la principale causa di irritazione sindacale).
È bene precisare che il personale è assegnato al Comando di Viterbo e non a questa o quella sede in cui lo stesso si articola: a quest’ultima assegnazione provvede il comandante, sulla base delle esigenze prioritarie di copertura e corretta organizzazione dei servizi, tenendo, ovviamente, conto fin dove possibile, dei desideri e delle aspirazioni del personale.
L’odg relativo alla riorganizzazione del soccorso acquatico, che comporta evidentissimi vantaggi nella risposta al rischio acquatico, era in gran parte voluto ed è stato più volte sollecitato dalle principali organizzazioni sindacali del Comando, le quali, fino al momento del suo varo, non lo condividevano soltanto per una minima parte che riguardava alcuni (pochissimi) movimenti di personale, peraltro all’interno della stessa sede, parte fortemente voluta e imposta dalla Direzione regionale dei Vigili de fuoco del Lazio (ufficio superiore): le organizzazioni sindacali hanno cambiato idea e, ora, respingono totalmente il provvedimento (soltanto perché alcune persone devono cambiare di turno).
L’odg relativo al riequilibrio del personale autista persegue la finalità di un notevole risparmio per l’Amministrazione e di contrastare il fenomeno dei rimpiazzi: nella sede centrale del Comando di Viterbo sono presenti per ciascun turno 8 autisti di mezzi pesanti, a fronte di 2-3 partenze, mentre in alcune sedi periferiche ce n’era soltanto 1 (che spesso è assente).
L’odg relativo ad alcune rettifiche dei movimenti, oltre che per correggere un solo errore, si è reso necessario in parte su richiesta dello stesso personale (che non essendo in contrasto con le finalità organizzative perseguite è stato accolto senza indugio) e in parte per tener conto anche di aspetti oltremodo di dettaglio dell’organizzazione interna.
L’odg relativo al contenimento dello straordinario è anch’esso chiarissimo nella sua finalità, e giocare con le parole, fingendo complicazioni che non esistono, non ne mina in alcun modo l’utilità.
In definitiva le misure adottate risultano giuste perfino “a colpo d’occhio” e non saranno cambiate perché qualcuno fa la voce grossa.
Massimo Ricci
Comandante provinciale Vigili del fuoco
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