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Il presidente della Provincia Marcello Meroi
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- “L’ex consigliere provinciale Riccardo Fortuna avrebbe fatto meglio a non intervenire sulla stampa o ad indirizzare certe critiche alla passata amministrazione, da lui sostenuta”.
Il presidente Marcello Meroi replica alle accuse dell’esponente del Prc in merito agli spettacoli del Festival Barocco e della stagione teatrale di Ferento.
“L’ex consigliere Fortuna dovrebbe sapere che, grazie al modo di agire della precedente giunta, è andato in fumo il finanziamento di 250mila euro della Regione per l’edizione 2010 del Festival Barocco.
La nostra amministrazione, per non perdere anche il finanziamento ministeriale di 70mila euro, si è prontamente attivata con risorse proprie per assicurare continuità alla manifestazione.
Purtroppo però l’oggettiva carenza economica, ci ha consentito di realizzare solo i cinque spettacoli di “Inverno Barocco” che tuttavia hanno riscontrato un discreto successo di pubblico.
Mi spiace per lui se gli impegni assunti nella precedente consiliatura non sono stati mantenuti. Ma non è a noi che deve muovere critiche, piuttosto a chi ci ha preceduto”.
Meroi dopo aver replicato alle accuse aggiunge: “Quest’anno proprio per evitare di ripetere i pasticci del passato, già da tempo, ci siamo attivati per richiedere e ottenere i finanziamenti necessari a realizzare un programma di qualità. Non solo, stiamo cercando anche ulteriori finanziamenti, al di fuori di quelli statali e regionali, coinvolgendo istituti bancari e soggetti privati.
Intendiamo rilanciare alla grande sia il Festival Barocco che la stagione teatrale di Ferento. In quest’ottica di promozione, valorizzazione e rilancio della cultura di qualità rientra anche la decisione di riaprire al pubblico il cortile di Palazzo Gentili in passato utilizzato come parco macchine.
In questo modo metteremo a disposizione dei cittadini un nuovo spazio nel cuore del centro storico di Viterbo dove ospitare iniziative culturali e spettacoli prestigiosi. Per altro – conclude Meroi – questo spazio sarà a disposizione di tutti i comuni della Tuscia che vorranno usufruirne per realizzare proprie manifestazioni”.
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