Rifuti ammassati a via del Pavone |
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- Chi ha paura delle multe? Di sicuro non i nostalgici dei cassonetti.
La raccolta differenziata porta a porta nel centro di Viterbo è cominciata da più di due mesi, eppure c'è chi ancora non si è abituato a dividere i rifiuti. O si rifiuta di farlo.
I più distratti, il primo giorno in cui non si sono trovati più i cassonetti per gettare i sacchetti, si saranno stupiti. Furto anomalo? E hanno lasciato l'immondizia al consueto posto. Così anche nelle settimane successive. Difficile che non siano informati. Più facile che ci si trovi di fronte a obiettori. La cui coscienza rifiuta il differenziato.
Quindi hanno ingaggiato una personale guerra contro l'amministrazione comunale, ignorando sistematicamente l'assenza dei cassonetti e continuando a gettare rifiuti al solito posto.
Contribuendo a creare caratteristici scorci di campana memoria. Come capita in via del Pavone (ma è solo un esempio), accanto all'ex cinema Metropolitan. Gli addetti Cev raccolgono tutto, nel frattempo sono scattate le multe.
L'assessore Giovanni Arena racconta di cittadini pizzicati ad abbandonare i rifiuti per strada, che sono rimasti stupiti nel vedersi multare. Della serie, che ho fatto di male?
Il fenomeno, però, è duro a morire. Così ha fatto la sua comparsa un cartello che ricorda le regole del porta a porta e ammonisce: chi abbandona l'immondizia rischia fino a 500 euro di multa.
Ma a quanto pare, finora nessuno sembra essere particolarmente intimorito.
Finirà che le videocamere del progetto Vedetta, che l'assessore Zucchi voleva posizionare per controllare i monumenti cittadini, le dovranno piazzare non per sorvegliare, ma per smascherare gli irriducibili della monnezza.
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