Riceviamo e pubblichiamo - Il territorio appartiene alle Comunità insediate che fisiologicamente dialogano per costruire percorsi virtuosi a difesa dei beni comuni .
Concepire i confini amministrativi come limiti invalicabili a sensibilità che, tra l’altro, intercettano un motivato e diffuso dissenso locale è l'evidenza di un’idea sbagliata di Comunità .
Condividere, con comitati locali, un impegno rivolto alla difesa della naturale vocazione del territorio è un’elementare esercizio di democrazia che non capisco come possa essere definita “intromissione su scelte politico-amministrative” .
Confrontarsi con gli eccellenti e diffusi saperi della Comunità di Gallese è stato un arricchimento personale e ha anche rappresentato una ulteriore opportunità di discussione, per la Comunità di Corchiano, sull’idea di territorio come patrimonio da tutelare e promuovere .
Le relazioni sono ricchezze e quando esse si incontrano e si costruiscono su temi che riguardano il destino delle Comunità insediate, rappresentano una nuovo e straordinario modo di concepire la partecipazione dei Cittadini .
Le Cittadine ed i Cittadini di Gallese hanno voluto confrontarsi con voci che rappresentano un modo differente di concepire i Beni Comuni e lo hanno fatto su questioni che non hanno confine : l’aria , l’acqua , il suolo e il rapporto con l’integrità dell’abitato e degli abitanti.
Occuparmi di questo è un dovere deontologico e politico e non riesco proprio a comprendere come puoi definirla una insopportabile ingerenza .
Inoltre vorrei rammentare al sindaco di Gallese che non esistono “piccole patrie “ ma Comunità che possono anche organizzare il dissenso e metterlo in rete per affermare diritti e partecipazione .
Quando poi mi attribuisci frustrazioni, insensibilità , cattiva amministrazione con accuse prive di fondamento ho la sensazione che la nota “macchina del fango“ si attivi per delegittimare e per alzare un livello di conflittualità tale da impedire il ragionamento e la proposta .
Sarò anche la tua ossessione ma insieme ai tanti Cittadini e Cittadine di Gallese voglio di nuovo formularti domanda precise alle quali non hai ancora risposto: come può un sindaco (autorità sanitaria locale) rispondere alle preoccupazioni di salute, dei suoi cittadini per un'impianto che tratterà 800 tonnellate al giorno di rifiuti, in assenza di un puntuale parere sanitario?
Perché l’impianto non è stato assoggettato a valutazione di impatto ambientale ?
Perché un impianto che viene proposto per il trattamento di rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata diventa quello che tutti oggi conoscono ?
Bengasi Battisti
medico, sindaco di Corchiano e consigliere provinciale di Viterbo .
|