- Se la musica non cambia i vigili del fuoco scenderanno in piazza ancora.
E stavolta per spegnerli bisognerà davvero inventarsi qualcosa.
Stamattina alle 9,30 nel piazzale della caserma dei Vigili del fuoco di Viterbo è andato in scena il primo sciopero della storia del corpo.
Schierati e armati di striscione c'erano 100 vigili su 116 in servizio. Praticamente la quasi totalità
“Non era mai successo e anche se i numeri sono davvero incoraggianti, non riteniamo una vittoria averlo fatto – spiega il sindacalista della Fns Cisl Paolo Bonifazi-. Semplicemente perché avremmo di gran lunga preferito continuare a fare il nostro lavoro senza arrivare a questo punto”.
I motivi che hanno spinto la caserma a scioperare dalle 9,30 alle 12 sono semplici: “Vogliamo – dice ancora Bonifazi - che l'attuale dirigente capo sia destinato a un altro comando e che gli ultimi due ordini del giorno siano ritirati”.
Massimo Ricci, attuale dirigente della caserma di Viterbo, è in servizio nella Tuscia da novembre del 2009. E in un anno e mezzo sembra non essersi fatto troppo amare. Oltre allo sciopero di oggi si contano altre tre stati di agitazione e una lettera inviata al ministero dai vigili del fuoco, firmata da oltre cento lavoratori, in cui se ne chiedevano le dimissioni.
“Siamo stanchi – dice il sindacalista – dei suoi modi di fare e soprattutto delle sue direttive. Con gli ultimi due ordini del giorno ha creato problemi economici ad alcuni dipendenti e questo non è previsto dal contratto di lavoro collettivo. Ricci deve capire che il nostro datore di lavoro non è lui ma il ministero”.
Questa mattina per il dirigente non deve essere stata una di quelle giornate da mettere nell'album dei ricordi. Quando alle 9,30 è arrivato sul piazzale pronto a recarsi nel suo ufficio è stato accolto da due ali di vigili del fuoco con le braccia intrecciate. Qualche fischio e qualche applauso. Ma nessuna scorrettezza.
“Siamo vigili del fuoco – dice ancora – e non andiamo fieri di quello che abbiamo fatto, il nostro lavoro è fare altro. Ma siamo davvero stanchi di sopportare questa situazione. E se entro una settimana i due ultimi ordini del giorno non saranno ritirati sciopereremo ancora ma questa volta in piazza. Nel frattempo lo stato di agitazione continua”.
Di buono qualcosa Ricci però sembra averlo fatto. In una volta sola è riuscito a mandare d'accordo tutte le sigle sindacali esistenti. Oggi su quel piazzale i sindacati erano tutti e tutti armati della stessa ragione.
Viterbo - Mattinata di agitazione nella caserma Garofolo
Vigili del fuoco in sciopero
Viterbo - 14 aprile 2011 - ore 12,30
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