Nel quarantennale dall’uscita del celebre "Jesus Christ Superstar", il musical più celebrato di tutti i tempi di Andrew Lloyd Webber , tradotto in 32 lingue e messo in scena contemporaneamente in tutto il mondo, l’Accademia delle muse dell’Aquila ha scelto di allestire la famosa opera rock sull’ultima settimana di passione di Gesù Cristo per dedicarla alla commemorazione del secondo anniversario del sisma che ha colpito L’Aquila nell’aprile 2009.

Il musical è una riflessione sul dolore, sul tradimento, sull’incomprensione e l’impotenza degli uomini, e interpreta la gamma dei sentimenti e delle emozioni umane che i personaggi, tratteggiati con tinte forti grazie anche alla musica, hanno modo di esprimere dalla prima all’ultima nota.

A differenza della concezione iniziale del film di Norman Jewison del 1971, fortemente contestualizzata negli anni della rivoluzione giovanile,  la versione dell’Accademia delle muse è un riadattamento moderno,più in linea con il rifacimento che l’autore stesso ha messo in scena in Inghilterra nel 2000 e più vicina alla visione contemporanea.

L’autore nel testo ha avuto l’idea rivoluzionaria di raccontare la storia dall’insolito punto di vista di Giuda, dandogli un ruolo da protagonista alla pari con lo stesso Gesù, e considerandolo non tanto come il traditore, ma come colui che ha fatto in modo che “tutto fosse compiuto”, come affermerà Gesù nelle sue ultime parole sulla croce.

L’Accademia delle muse opera all’Aquila da 10 anni nel campo del musical, ha prodotto decine di spettacoli come Les Miserable, Notre Dame de Paris, West side Story. 

Il ricavato dello spettacolo è destinato alla ricostruzione della sua sede  distrutta.

Regia: Emma Petricola

Interpreti:

Gesù - Franco Casilli,

Giuda - Enrico D’Amore

Maddalena - Brunella Platania

Pilato - Alina Mancuso

Simone/Hannas - Alessandro Campone

King Herod - Giuseppe Li Causi

Caiaphas - Salvo Puglisi

Peter - Edoardo Casu