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Il consigliere comunale Alvaro Ricci
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Riceviamo e pubblichiamo - Chi sperava che con il rimpasto l’amministrazione Marini avrebbe cambiato passo cominciato a lavorare per la città, purtroppo deve ricredersi.
Le lotte interne al centrodestra continuano più e peggio di prima.
Prova ne è la completa paralisi dell’azione di programmazione del consiglio comunale, acutizzata dal blocco delle commissioni consiliari, causa la mancata surroga dei consiglieri promossi assessori.
Insomma litigano anche per un semplice posto in commissione.
Per gli interessi dei viterbesi non c’è tempo. Del tutto inutili sono stati gli appelli dei consiglieri del Pd nel richiamare la maggioranza a senso di responsabilità e rispetto di chi li ha votati.
E pensare che proprio dalla minoranza, per quel senso di responsabilità del tutto estraneo alla maggioranza, erano giunti segnali di disponibilità ad affrontare insieme temi di grande rilevanza a cominciare dal polo termale, al Piano regolatore, al recupero di edifici pubblici e privati, alla Valle Faul, tanto per citare i più significativi, che potrebbero dare impulso all’economia locale in forte stato recessivo anche a causa di una crisi economica nazionale che certo non risparmia il viterbese.
Ma è stato come parlare a chi non può e non vuole sentire. Evidentemente a Marini e ai suoi tutto ciò non interessa e hanno preferito adottare pienamente la citazione di andreottiana memoria: “meglio tirare a campare che tirare le cuoia”. Ma ai viterbesi credo proprio che serva altro.
Alvaro Ricci
Segretario Pd Viterbo
Viterbo - Il consigliere Marcosano (Pdl) replica a Ricci (Pd)
Ma quali lotte in maggioranza...
Viterbo - 13 aprile 2011 - ore 19,00
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