Oltre al docente e assessore alla Pubblica Istruzione del comune di Civita Castellana, Giancarlo Contessa, erano presenti la dottoressa Anna Maria De Lucia, direttore del Museo Archeologico dell’Agro Falisco, il vescovo, S. E. Mons. Romano Rossi, e l’architetto Paolo Portoghesi, supervisore del progetto.

Dopo i saluti portati ai ragazzi dagli ospiti presenti si è entrati nel merito della discussione sul progetto di riqualificazione del Parco Ivan Rossi, giardino che si estende da Piazza della Liberazione e Piazza di Vittorio, con una appendice a ridosso dell’ufficio postale. Le classi 3°A, 3°B e 3°C hanno esposto i risultati delle loro analisi sulla zona, che è il luogo di ritrovo della maggior parte dei giovani civitonici.

Ciascuna classe ha prospettato la propria idea su come si possa ristrutturare il parco in modo da renderlo più fruibile e più attraente non solo per i giovani stessi, ma anche per le altre categorie di persone che lo frequentano.

Tra le opzioni più quotate ci sono un miglioramento dell’illuminazione, con fari dal basso che illuminino gli alberi e la passeggiata; inserimento di più panchine, anche strutturate in base ad un progetto esteticamente gradevole; cambio della pavimentazione, dall’attuale brecciolino a prato o pavimento vero e proprio per agevolare la passeggiata; miglioramento della cabina elettrica presente, ad esempio con inserimento di pannelli da far dipingere ad artisti locali o agli stessi giovani attraverso concorsi annuali; inserimento di giochi per bambini nel parco adiacente alla posta.

Al termine delle esposizioni l’architetto Paolo Portoghesi ha preso la parola commentando positivamente il lavoro finora svolto dai ragazzi e prendendo in esame le diverse soluzioni proposte.

Commentando poi le proposte dei ragazzi sulle alberature del parco l’architetto ha invitato i giovani ad osare di più: “Voi siete protagonisti di una scelta insolita nella vita politica italiana, perché è raro che certe decisioni siano prese attraverso la partecipazione ed è ancora più raro che siano i giovani ad essere coinvolti. Perciò abbiate anche il coraggio di proporre innovazioni forti.”