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Mauro Rotelli
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Antonio Obino
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Riceviamo e pubblichiamo - Alcuni giorni fa, dopo aver letto l'iniziativa del sindaco di Firenze Renzi in merito alla riduzione della pubblicità nel capoluogo toscano, ho lanciato la proposta anche per il Comune di Viterbo sul mio profilo Facebook ricevendo numerosi "mi piace" e vari commenti.
All'ordine del giorno degli ultimi consigli comunali era stato già presentato dal consigliere Obino una mozione che va in questa direzione, che ho pubblicato con una nota in rete, chiedendo a tutti eventuali emendamenti entro il 2 maggio, per poi poterla presentare e discutere in consiglio comunale.
Oltre all'interessante contenuto della mozione, attraverso questa modalità di condivisione vorrei misurare i nuovi media finalizzandoli a una democrazia partecipata, più propriamente definita 2.0.
Un esperimento che mi auguro possa avere successo con l'obiettivo di farlo diventare, almeno per quanto mi riguarda, un metodo di lavoro.
Ecco la mozione già presentata in consiglio comunale da Antonio Obino, è da qui che dobbiamo iniziare, se lo riteniamo, emendiamola insieme, da oggi fino al 2 maggio.
Successivamente sarà discussa in Comune, date il vostro contributo. Ogni passaggio sarà condiviso su maurotel@libero.it.
Mauro Rotelli
Consigliere Pdl
Proposta di integrazione e parziale modifica del Pgip di Viterbo sostituzione progressiva dei cartelli pubblicitari per affissioni commerciali tipo poster 6X3 metri e 12X3 metri con nuovi cartelli per affissioni commerciali di dimensioni rispettivamente di 4x3 metri e 8x3 metri.
Il Piano generale degli impianti pubblicitari del Comune di Viterbo, attraverso le proprie norme tecniche di attuazione prevede nelle sole Zone R (Residenziale) e P (Produttiva) la possibile installazione di cartelli pubblicitari per affissioni commerciali aventi superficie utile pubblicitaria di dimensioni metri 5,80 di base per metri 3 di altezza; tali cartelli sono stati anche assimilati ai tradizionali poster 6x3 già diffusi nella città di Viterbo.
Il permesso di installazione degli impianti pubblicitari di tale fattispecie ha durata temporanea di 6 anni, rinnovabili su richiesta dei titolari attraverso adeguata procedura amministrativa dettata dal Piano stesso.
Con delibera del consiglio comunale vennero a suo tempo anche approvate le installazioni di cartelli pubblicitari per affissioni commerciali di metri 12x3, collocati in particolari aree urbane utilizzate a parcheggio pubblico, in aggiunta alla sola Zona P (produttiva) prevista dal Piano.
In considerazione delle caratteristiche peculiari del tessuto urbano della città e della opportunità di un adeguato riequilibrio della presenza pubblicitaria in essa presente, è intenzione dell'amministrazione comunale, in occasione dei rinnovi dei permessi di installazione, far progressivamente sostituire i cartelli per affissioni commerciali tipo poster 6x3 già presenti con nuovi cartelli per affissioni commerciali di superficie utile pubblicitaria di dimensioni metri 4 di base per metri 3 di altezza, sinteticamente denominati “Poster 4x3”.
Analogo procedimento riguarderà i cartelli pubblicitari per affissioni commerciali di dimensioni metri 12x3, da modificare in nuovi cartelli di superficie utile pubblicitaria di dimensioni metri di base per metri 3 di altezza.
Il formato di metri 12x3 sarà pertanto abolito e progressivamente sostituito dal nuovo formato di metri 8x3.
Sarà per tanto fatto obbligo ai titolari dei permessi di installazione, di sostituire progressivamente suddetti impianti pubblicitari, rispettivamente dal tipo 6x3 al tipo 4x3 e dal tipo 12x3 al tipo 8x3; tale sostituzione dovrà essere operata in occasione del relativo rinnovo del permesso di installazione.
La possibilità di proporre da parte degli operatori del settore pubblicitario l'installazione di nuovi impianti del tipo metri 8x3 sarà in oltre estesa a tutte le aree urbane esterne al centro storico purché destinate a parcheggio ad uso pubblico e di superficie complessiva, comprensiva della viabilità interna, non inferiore a 2mila metri quadrati corrispondente a 80 posti auto.
Un accenno infine al fatto che tale sostituzione, già avvenuta da tempo in grandi comuni quali Roma, Torino e Bologna non ha portato alcun danno alle aziende operanti nel settore e anzi ha contribuito a migliorare notevolmente il decoro delle città coinvolte.
Antonio Obino
Ego Sum Leo
Consigliere deegato al Decoro Urbano
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