Goffredo Taborri

Il consigliere è stato di parola e come anticipato, passa dal Pdl all'Udc. Dalla maggioranza all'opposizione, un viaggio che ha ufficializzato ieri sera in consiglio comunale.

Avrebbe voluto formalizzarlo al sindaco, ma Giulio Marini in quel momento non c'era. “Avrei gradito la sua presenza – spiega Taborri – ma ne faccio a meno.

Comunico la mia decisione di uscire dal gruppo Pdl e di aderire a quello Udc. Decisione sofferta, in quanto ho creduto che quest'amministrazione potesse lavorare unita per il bene di Viterbo”.

Così non dev'essere andata secondo il nuovo consigliere Udc (che porta a cinque il numero del gruppo guidato da Paolo Barbieri).

“Purtroppo mi sono accorto – continua Taborri – che passando il tempo, le difficoltà all'interno del gruppo Pdl erano e sono sempre più gravi e le divisioni sempre più evidenti”.

Acutizzate dall'ultimo rimpasto. “E' servito solo per equilibrare le divisioni interne, che a mio parere, tengono il sindaco ostaggio per puerili logiche di partito.

La mia adesione all'Udc è convinta ed è un ritorno a casa, da cui mi ero allontanato con la speranza di una nuova e buona amministrazione e con l'auspicio che la maggioranza uscita dalle elezioni non si chiudesse su se stessa, ma allargasse la compagine di governo anche agli amici dell'Udc, che sicuramente avrebbero apportato un buon supporto politico e amministrativo al sindaco e alla città”.

E al Pdl: “Nulla ho chiesto – precisa Taborri – e aderisco all'Udc senza nulla chiedere, rimanendo consigliere comunale per adempiere al mandato datomi dagli elettori”.

Un'insofferenza quella dell'ex consigliere Pdl che va avanti da tempo. Già un anno e mezzo fa meditava di andarsene dal gruppo consigliare del Pdl, lasciando addirittura dimettendosi dalla carica ricoperta.

Poi una lunga meditazione e la scelta di continuare, ma dal fronte opposto. All'opposizione.