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L'assessore alle Politiche agricole Angela Birindelli
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- “Per il secondo anno consecutivo – dichiara Angela Birindelli, assessore alle Politiche agricole e valorizzazione dei prodotti locali della Regione Lazio – il concorso Sol d’oro di Verona, giunto alla sua 17esima edizione, incorona il Lazio come la regione migliore al mondo per la produzione dell’olio di qualità.
Ben 4, sulle 9 in palio, le medaglie vinte dai nostri produttori, alle quali si aggiunge anche una Gran Menzione. Un risultato che colloca il Lazio davanti a regioni notoriamente riconosciute per la produzione di oro giallo come la Puglia e la Sicilia.
Il nostro impegno – conclude l’assessore – è quello di sostenere commercialmente le nostre aziende contro oli di dubbia qualità e provenienza venduti nei supermercati a prezzi irrisori.
L’olio del Lazio non solo è un prodotto in grado di garantire un gusto unico, ma soprattutto è un prodotto tracciabile e sicuro dal punto di vista alimentare. Caratteristiche che è giusto gli vengano riconosciute dal mercato e dai consumatori. E le manifestazioni qualificate come il Sol servono proprio a questo scopo”.
Il Sol d'Oro ha la finalità di presentare a consumatori ed operatori la migliore produzione oleicola nazionale e internazionale, evidenziando gli oli extravergini d’oliva tipici nelle loro varietà, specificamente connesse all’origine geografica, e lo sforzo delle aziende inteso al continuo miglioramento qualitativo dei prodotti.
Gli Oli più meritevoli sono stati valutati e premiati da una giuria altamente qualificata, per la qualità espressa nell’annata secondo le categorie: fruttato leggero, medio e intenso.
Gli alfieri dell’oliveto Lazio sono: nella categoria – oli con fruttato leggero – Sol d’argento per l’azienda agricola tenuta Piscoianni di Sonnino (Latina) e Sol di bronzo all’azienda agricola Cetrone Alfredo di Sonnino (Latina); nella categoria - oli con fruttato medio - Sol d’oro all’azienda agricola Laura De Perri di Canino (Viterbo) e Sol d’argento all’azienda agricola Paola Orsini di Priverno, (Latina).
Gran menzione, infine, nella categoria oli con fruttato intenso per l’azienda agricola Stajano Francesco di Sonnino (Latina).
Questi successi non sono di certo casuali. Seguono infatti ai molti riconoscimento degli anni passati, ai grandi successi degli oli regionali nelle guide specializzate più autorevoli, e vedono tantissimi dei produttori già premiati nell’ambito dei massimi concorsi nazionali come l’Ercole Olivario e la Sirena d’Oro di Sorre, derivano da una lunghissima tradizione Regionale di coltivazione e produzione dell’olio, Lazio Caput Olii, appunto con un richiamo ad una tradizione millenaria.
La superficie olivetata regionale con circa 87mila ettari, rappresenta quasi il 50% dell’intera superficie destinata a tutte le colture da frutto compresa la vite.
Nelle province laziali l’incidenza della superficie così coltivata raggiunge la punta massima a Roma e Viterbo rispettivamente con il 27% e il 24% dell’intera superficie regionale ad olivo.
“L’olio della nostra Regione è un vero oro liquido – dichiara il commissario straordinario di Arsial, Eder Mazzocchi -, un patrimonio di altissima qualità, ma allo stesso tempo continua ad essere una sfida difficile sui mercati a causa di un consumatore poco formato a riconoscere le differenze dei prodotti migliori e troppo assorto in stereotipi.
Anche in questo caso il nostro compito è quello di essere al fianco dei produttori ed aiutarli, sostenerli nella difficile azione di organizzazione sul mercato.
Dobbiamo inoltre promuovere le numerose eccellenze presenti, aiutandole in tutta la catena produttiva e poi distributiva, affinché riescano ad arrivare sui mercati più adatti alle proprie caratteristiche.”
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