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- Tentata violenza sessuale e sequestro di persona, un arresto.
Ieri, i carabinieri, nel centro abitato di Caprarola, sono stati richiamati dalle urla di una donna che provenivano da un’abitazione in via G. Cristofori.
I militari di Caprarola e Ronciglione, accorsi immediatamente, hanno tentato di entrare nell’abitazione per verificare cosa stesse accadendo.
Visto che la giovane donna in alcune situazioni, affacciandosi dal balcone, implorava aiuto a causa dei ripetuti tentativi di violenza sessuale che stava subendo, e tenuto conto che l’ingresso era bloccato, i militari hanno sfondato la porta.
Una volta entrati, i tre militari della pattuglia sono stati aggrediti con violenza da un 32enne, cittadino marocchino, ben piazzato fisicamente.
Dopo la colluttazione l'uomo è stato immobilizzato e condotto presso la locale stazione carabinieri.
Nel frattempo una seconda pattuglia prestava immediate cure alla donna, oggetto del tentativo di violenza.
I medici che hanno visitato la donna, 43enne di nazionalità moldava, hanno riscontrata la frattura del setto nasale ed escoriazioni nella regione mammaria, con prognosi di 21 giorni, senza ricovero.
Uno dei militari intervenuti, è stato refertato per una contusione distorsiva del ginocchio sinistro con 3 giorni di prognosi.
Gli accertamenti fatti direttamente dal comandante della compagnia, capitano Marco Livio Nasponi, accorso sul posto unitamente al comandante della stazione Maresciallo Donato Crocicchia, hanno consentito di appurare che i due stranieri si conoscevano già da sei mesi e che la donna, in visita al cittadino marocchino, con una scusa è stata trattenuta in casa e poi picchiata per costringerla a subire un rapporto sessuale.
Violenza impedita grazie all’intervento dei carabinieri.
L’uomo è stato arrestato per sequestro di persona, tentata violenza sessuale, violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, e poi rinchiuso a Mammagialla.