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Riceviamo e pubblichiamo
- Egregi presidente, segretario e componenti il direttivo del comitato per l’aeroporto a Viterbo,
desidero con la presente esprimere, a titolo personale ed in rappresentanza delle aziende della sezione servizi della Confindustria Viterbo, il mio più sincero apprezzamento per il vostro lavoro incessante e prezioso, posto in essere particolarmente negli ultimi mesi a favore della causa in oggetto.
Un impegno esercitato con continuità e dedizione, che mira ad un obiettivo di grande rilevanza ed utilità per le sorti congiunturali e prospettiche dell’intera nostra provincia.
Un aeroporto civile a Viterbo consegnerebbe infatti nelle mani della classe dirigente locale un’opportunità insostituibile, unica nell’attuale contesto storico e per la sua specificità, potenzialmente rivitalizzante le dinamiche di sviluppo economico, infrastrutturale ed occupazionale, delle quali saranno senz’altro beneficiarie, tra le altre, le imprese del settore dei servizi che rappresento; sarà anche un’occasione di “contaminazione culturale” delle nostre popolazioni ai fini di una più intensa e proficua integrazione della tuscia nel contesto sociale ed ambientale globale, i cui frutti non possono ad oggi essere prevedibili, valutabili e tanto meno censurabili aprioristicamente.
Invito pertanto il comitato a proseguire con rinnovato vigore nelle prossime settimane l’attività di sensibilizzazione e di informazione egregiamente avviata, riattivando e riverificando ciascun singolo contatto utile e qualsiasi relazione intrapresa per promuovere la causa presso tutti i soggetti preposti alla decisione politica relativa all’individuazione del nuovo sito aeroportuale del Lazio.
Un segnale di riconoscimento, di incoraggiamento e di sollecito va anche dato oggi a quanti, e sono molti, hanno da tempo sposato la causa dell’aeroporto civile a Viterbo e che si collocano in ogni ambito sociale, istituzionale, politico, amministrativo, imprenditoriale ed associativo ed in ogni settore ed area politica di riferimento; taluni hanno manifestato la loro posizione pubblicamente, altri invece hanno preferito esprimere il proprio assenso a bassa voce.
A tutti quanti va detto grazie e chiesto nuovamente e singolarmente uno sforzo finale, un’azione integrativa e decisiva, senza la quale il consenso e la condivisione rischiano di non produrre il risultato auspicato.
Nella speranza di festeggiare insieme il primo volo civile in partenza dall’aeroporto di Viterbo, invio i miei più cordiali saluti.
Sergio Fornai
Presidente sezione servizi
Confindustria Viterbo