Senza filtro - Riccardi della Cgil F.P. invece di lanciare un grido d’allarme ha nei giorni scorsi, dalle pagine dei giornali, delineato un percorso di morte della Clinica Salus.
E' quanto sostengono Aurelio Neri e Sergio De Paola della RdB Viterbo.
“Questo percorso, anche se inteso come ultima ratio, di fatto indebolisce la lotta dei lavoratori per la difesa del proprio posto di lavoro, della professionalità e, in modo particolare, di una esperienza Clinica significativa sul nostro territorio per quantità e qualità. Più che un grido d’allarme un necrologio, che l’esponente della Cgil avrebbe fatto bene a non fare. Tenendo conto che, la nostra Provincia è ampiamente al di sotto degli standard sia regionali sia nazionali del numero di posti letto per abitanti - prosegue Neri - e che nell’atto di programmazione aziendale, recentemente licenziato dalla Asl di Viterbo e approvato da tutti gli organi competenti, non si fa menzione di alcuna riduzione di posti letto, ci appare e appare ai lavoratori ingiustificata una tale contrazione di posti letto operata nella nostra provincia e soprattutto su una unica struttura, provocandone la chiusura, invece di essere spalmata, in forma equa e proporzionale, su tutto il territorio regionale.
E’ ora di finirla di penalizzare la provincia di Viterbo, come se fosse una sperduta provincia dell’impero, i cittadini stessi, in primo luogo, debbono ribellarsi a tali logiche.
La RdB, affermano Neri e De Paola, ritiene inaccettabili discussioni riferite alla ricollocazione del personale in altre strutture, finche non sarà fatta totale chiarezza sulla ridistribuzione degli accrediti dei posti letto sul territorio, e sugli indirizzi, conseguenti, di politica sanitaria.
Mettere in contrapposizione la clinica Salus con future strutture sanitarie è contrario agli interessi del nostro territorio, non si può relegare l’innovazione, ad un mero compito di riassorbimento del vecchio. La RdB, è da tempo impegnata a promuovere incontri a livello regionale e locale con le competenti autorità per permettere la continuità degli attuali posti di lavoro.
Invitiamo le altre Organizzazioni Sindacali ad evitare la corsa al lancio delle scialuppe di salvataggio, ma a lavorare tutti insieme per garantire più assistenza nella nostra provincia e scongiurare la perdita, anche di un solo posto di lavoro.
RdB Viterbo
Federazione Provinciale delle Rappresentanze Sindacali di Base adererente alla Confederazione Unitaria di Base