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Andrea Cesarini
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-Tra i flash dei fotografi, tanti sorrisi e qualche lacrima di commozione, si è svolta stamani, nella sala consiliare di Palazzo dei Priori, la cerimonia di premiazione voluta sindaco di Viterbo Giancarlo Gabbianelli, per consegnare il giusto riconoscimento ai protagonisti della macchina organizzativa messa in moto per garantire il regolare svolgimento del Trasporto della Macchina di Santa Rosa 2007.
“Grazie a questi uomini ed al loro eccellente lavoro ha affermato il sindaco il Trasporto della Macchina di S. Rosa è stato possibile.
Nessuno, in questa circostanza così critica, si è risparmiato: tutti hanno lavorato al massimo delle forze e della professionalità, per garantire prima di tutto la sicurezza pubblica, e poi il regolare svolgimento della manifestazione.
Un grazie era dunque doveroso, per il modo in cui hanno accettato di lavorare con solerzia, con l’eccellente risultato alfine raggiunto”.
Presenti, oltre ai premiati, anche il questore Raffaele Micillo (accompagnato da due collaboratori), che ha espresso il personale plauso a tutti coloro che hanno lavorato per garantire la massima sicurezza pubblica, il Direttore Generale del Comune di Viterbo, Armando Balducci e l’ideatore di Ali di Luce, Raffaele Ascenzi.
Il sindaco ha poi assegnato le medaglie d’argento a: Massimo Basili (Resp. Servizio Prevenzione e Protezione dei lavori); Salvatore Ribaldo, Armando Marinelli, Jerreh Ceesaj, Ignazio Lipari (Dipendenti AXIA S.r.l.); Mauro Cappelloni e Franco Piergentili (Collaboratori AXIA S.r.l.); Deari Basri (Euromontaggi S.r.l.); Giuseppe Bernabucci (Edilponteggi S.r.l.); Vincenzo, Mirco, Alessio e Stefano Fiorillo (Edil Nolo Tuscia); Mauro Taschini, Marco Fulvi e Danilo Carpegna (Auto Trasporti Tuscia); Roberto Cappelloni; Dott. Giancarlo Borzacchi e Ing. Giancarlo Napoli (ASL SPISLL); Ing. Luigi Galli (Ispettorato del Lavoro), Generale Luigi Francavilla (Caae); Flavio Miranceli (Comandante dei Vigili del Fuoco di Viterbo).
Targa commemorativa con dedica, infine, all’ingegner Ivan Grazini e a Contaldo e Andrea Cesarini. Padre e figlio, con la nota modestia e spontaneità, hanno ritirato il premio dal sindaco Gabbianelli, in un momento di generale commozione.