 |
Marco Mancini
Copyright Tusciaweb |
-
Gestione dei conti, didattica e ricerca.
L’università della Tuscia ottiene tre volte la lode che tradotto in altri termini, significa un supplemento di fondi per due milioni di euro, in base a un accordo tra università e ministero del Tesoro.
Su settantasette atenei, quello viterbese si è classificato al ventesimo posto tra quelli “virtuosi”. Nel Lazio soltanto altri due sono riusciti a fare altrettanto, Roma Tre e Tor Vergata.
Complessivamente dal ministero sono stati stanziati 350 milioni di finanziamenti, dei quali due dovranno andare a Viterbo.
La classifica è stata pubblicata dal Sole 24 Ore e vede al primo posto Torino, subito dopo il Politecnico di Milano. Ad essere presi in considerazione, un mix d’indicatori che prendono in esame il numero di matricole, i risultati della didattica e della ricerca.
“E’ un risultato spiega il rettore Mancini che conferma il buono stato di salute del nostro ateneo”.
Nel frattempo proseguono senza sosta i lavori per garantire più servizi all’utenza.
Entro ottobre sarà consegnato il nuovo asilo nido aziendale di Via Emilio Bianchi, nei locali occupati dalla segreteria di Economia che andrà nel complesso ex Palmanova, dove è in corso la ristrutturazione di due casermette per un totale di ottocento metri quadrati pronte entro dicembre, da adibire a segreteria e aule.
Nel frattempo al Riello si lavora per realizzare nuovi spazi per le facoltà di Scienze e Beni Culturali, nell’edificio dove si trovava la facoltà di Lingue.