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L’assessorato ai servizi sociali del comune di Tarquinia comunica che si è conclusa la bonifica del giardino dell’asilo nido comunale in Via Palmiro Togliatti.
“L’area verde dell’asilo nido, ricordo l’unico della città - afferma l’assessore ai servizi sociali Enrico Leoni versava, infatti, in pessime condizioni.
Arbusti, piante cresciute oltre misura, ed il prato mai curato avevano reso completamente impraticabile l’area verde.
I bambini non potevano così usufruire della grande area giochi che l’asilo possiede”.
Tra gli interventi, in particolare, sono state asportate alcune piante che avevano preso il sopravvento sulle recinzioni e sulle strutture esterne rendendole pericolose, il taglio dell’erba che in alcuni punti aveva raggiunto il metro e mezzo di altezza, il ripristino delle reti che delimitano il parco, la sistemazione di alcuni muretti che erano crollati e la tinteggiatura delle ringhiere in ferro che erano completamente arrugginiti.
“Abbiamo dato una prima riposta continua alle richieste che il corpo insegnanti ed i genitori avanzavano da tempo.
Non era pensabile che un edificio ospitante dei bambini potesse continuare ad avere un giardino che versasse in quella situazione di degrado e di incuria. Situazione che aveva reso impossibile farli uscire durante la bella stagione, perché la vegetazione era così cresciuta che stava letteralmente soffocando l’asilo nido”.
“Ad ogni modo conclude siamo consapevoli che c’è ancora tanto da fare. Per questo continueremo a lavorare anche con piccoli interventi, che siano però funzionali alle reali esigenze dei piccoli e delle maestre che quotidianamente vi lavorano”. Maestre che, con i genitori, esprimono la loro soddisfazione per quanto stato fatto.
“L’asilo ha assunto un altro aspetto e la situazione è notevolmente migliorata. afferma una delle educatrici Il giardino, pulito dalla vegetazione infestante che lo aveva reso inagibile ed a rischio per la presenza di animali indesiderati, è finalmente vivibile ed i bambini, nella bella stagione, potranno tornare a giocarci”.