Riceviamo e pubblichiamo - Una bella sorpresa per le famiglie del comune di Vejano per quanto riguarda asili nido e tassa sui rifiuti.
Già abbiamo saputo che le famiglie italiane dovranno sopportare un aumento annuo per luce e gas di circa 30 euro.
Si fa un gran parlare della pressione fiscale che le varie amministrazioni centrali e periferiche impongono ai cittadini.
Poi ci sono le tasse "occulte" e quelle che passano inosservate.
Così i cittadini di Vejano dovranno sborsare il 10% in più per la tassa sui rifiuti a fronte di un aumento medio a livello nazionale del 3,5%.
Ma i cittadini sarebbero ben lieti di pagare di più per un servizio efficiente.
Dobbiamo ormai constatare che invece per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti e la pulizia del centro abitato il servizio lascia molto a desiderare. Da 4 operatori ecologici siamo passati a 3 a causa di un pensionamento senza rimpiazzo.
Ci dicono che non ci sono i soldi ed allora noi chiediamo: quando a dicembre andrà in pensione un altro operatore verrà rimpiazzato ?
Per i servizi la pianta organica del personale del Comune di Vejano prevede in dotazione 18 posti, in realtà in servizio ce ne sono solo 13. Il personale manca solo nell’area tecnica, dove pur essendo previsti 7 operai generici in realtà in servizio ce ne sono appunto solo 3 fino alla fine dell’anno.
Personale, tra l’altro, che viene utilizzato oltre che come operatori ecologici anche per interventi di manutenzione e piccole riparazioni, nonché nella manutenzione del cimitero e nel presidio periodico nell’isola ecologica per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti oltre la cura e la manutenzione degli spazi verdi e dei giardini comunali.
Si paga quindi di più per un servizio sempre più precario ed inefficiente.
Perché è una tassa "occulta"?
Intanto perché pochi cittadini ne sono venuti a conoscenza, così come non sono a conoscenza del regolamento sulla tassa dei rifiuti, regolamento che dovrebbe prevedere, così come impone l’art. 66 e 67 del D. Lgs 507/1993 particolari agevolazioni (riduzioni ed esenzioni) e tariffe particolari per quanto riguarda le famiglie composte da una sola persona (e a Vejano di anziani soli ce ne sono molti) e non secondario perché il decreto Ronchi (n. 22 del 1997) prevedeva il passaggio, anche per i comuni al di sotto dei 5000 abitanti dalla TARSU (tassa smaltimento rifiuti solidi urbani) alla TIA (tariffa di igiene ambientale).
La TARSU è una tassa che ha come parametro la tassazione della superficie delle abitazioni, mentre la TIA è finalizzata ad una gestione eco-compatibile ed economica dei rifiuti, ed incentiva, mediante riduzioni, la raccolta differenziata.
Raccolta differenziata che è per Vejano una delle più basse tra i comuni del Viterbese.
Altra sorpresa (tassa "occulta") per le famiglie dei bambini della scuola materna.
Oltre al pagamento del servizio mensa, sul quale non c’è nulla da obiettare, i genitori si sono visti consegnare una lunga lista di cose da comprare, alcune riguardano materiali di consumo mensili, altri per tutto l’anno.
L’elenco è lungo, ma oltre a materiali di cancelleria ci sono anche materiali che riguardano la pulizia personale dei bambini insieme alle normali attrezzature che una scuola dell’infanzia dovrebbe normalmente fornire visto che trattasi di scuola dell’obbligo.
Morale della favola per comprare questo materiale ogni bambino spenderà tra i 60 ed i 100 euro. Non è forse una tassa "occulta" visto che si parla di scuola dell’obbligo?
Camera del Lavoro CGIL Vejano
Carlo D’Ubaldo