Riceviamo e pubblichiamo - Si è riunito il comitato contro l'apertura di un "mega-areoporto" in Viterbo. Mega-areoporto, vi rendete conto, "mega" che? a Viterbo cosa c'è di mega? una città, una Provincia di disoccupati, una città, una provincia che non sono né industriali, né artigiane, né agricole, né turistiche.
Una terra ai margini del mondo.
L'unica strada che ci collega con Roma è quella fatta dagli Etruschi e allargata dai Romani poi più nulla.
Se non fosse stato per i nostri illustri antenati noi per andare a Roma passeremmo ancora fratta fratta eppure come direbbero i nostri contadini limoto-limoto.
Abbiamo una ferrovia che anziché puntare dritto verso Roma, va verso nord facendo il giro dell'onanese. Il treno Porta Romana-Roma impiega 2 ore e mezzo su carrozze puzzolenti e servizi igienici impraticabili.
Areoporto? certo gli areoporti ti aprono al mondo, ti spalancano nuove apportunità, ma a Viterbo chi ci viene? che cosa dovrebbero venire a fare? dove sono gli uomini d'affari? dove sono le masse di turisti? ma se non abbiamo nemmeno la strada per andare a Civitavecchia ovvero il più importante porto turistico d'Europa.
Non dimentichiamoci che anche la Viterbo-Monteromano- Civitavecchia fu fatta dagli Etruschi di Norchia ed ancora oggi è sempre quella, e allora mica possiamo affrontare il terzo millennio con le infrastrutture degli Etruschi-Romani ai quali vanno, per carità, i nostri infiniti ringraziamenti.
Una cosa è certa, le strade per andare a Roma sono vecchie e ormai obsolete, ma per venire a prendere i voti sono più che sufficienti visto che i voti si portano via a carrettate ecco perché i politici non vedono la necessità di spendere soldi per le infrastrutture.
Meditate gente, meditate gente.
Enzo Napoli
Montefiascone