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Mauro Rotelli
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- Mense, nessun pericolo per il servizio e per i lavoratori che vantano mesi d’arretrati.
L’assessore Mauro Rotelli replica, cercando di buttare acqua sul fuoco delle polemiche scatenate in consiglio dalle interrogazioni della minoranza.
“Riusciremo a chiudere i contenziosi con i lavoratori e le aziende creditrici - dice - affidare temporaneamente il servizio mensa, era stato deciso in commissione prima dell'estate.
L'affido diretto del servizio è stato possibile, dopo che la gara ponte è andata deserta”.
Deserta perché?
“Perché spiega l’ufficio è stato costretto a rifarsi all’elenco della Camera di Commercio, chiamando le aziende presenti.
Ha risposto una ditta soltanto, con un importo non congruo.
Quindi abbiamo fatto una ricognizione sul territorio per cercare altri punti cottura. Sono venute fuori realtà nuove, disponibili.
In maniera particolare la proposta della Onama, che prevede il totale reimpiego della forza lavoro della precedente gara. Con il prezzo di 3.87 euro a pasto e il biologico.
In prima battuta la Onama non aveva risposto perché non era stata invitata, solo successivamente è stata contattata".
Intanto, ci sono lamentele per la partenza ritardata al primo ottobre.
“Anche nei precedenti anni ricorda il servizio mensa non è mai partito nei primi giorni di scuola. Negli ultimi tre è iniziato il 24, 26 e 27 settembre.
Quest’anno il primo ottobre, solo perché nella riunione del 31 agosto, tutti i direttori didattici hanno stabilito di partire lo stesso giorno, lunedì primo ottobre, appunto. Gli altri anni le partenze nelle scuole erano scaglionate.
Quindi non c'è stato nessun ritardo”.
Fin qui il presente (e futuro). Il passato resta pieno d'incognite, con gli stipendi che i lavoratori devono ancora percepire, i crediti vantati dalle aziende nei confronti della Euroservice Catering e il Comune chiamato a rispondere in solido.
“Sulle somme che spettano ai dipendenti spiega e su quelle destinate alle ditte che hanno richiesto il pignoramento, abbiamo un quadro chiaro”.
Ma dall'opposizione hanno fatto notare come il Comune in sede giudiziaria si sia opposto al pagamento degli stipendi.
La replica di Rotelli è stata la lettura di un documento predisposto dagli avvocati comunali, in cui tentando una traduzione avvocatese - italiano, si spiega come come deve essere il giudice a stabilire la priorità dei creditori cui eventualmente il Comune deve versare le somme.
Il fatto che l'amministrazione si sia opposta, è un modo anche per chiamare in causa le responsabilità della Euroservice Catering.
E' anche, come fatto notare da Federici (An), un atto dovuto.
Solo questioni tecniche, insomma, per la maggioranza.
“Siamo in grado di far fronte a quanto richiesto sia dai dipendenti, sia dalle aziende creditrici continua Rotelli con le somme accantonate”.
Ma il Comune potrebbe anticipare i soldi ai lavoratori e poi fare rivalsa nei confronti dell’azienda, qualora non dovesse pagare, osserva Prestininzi (Rifondazione).
“Noi non ci stiamo opponendo ai pagamenti replica l’assessore -, si figuri se da parte nostra ci può essere un contrarietà a corrispondere quanto dovuto ai lavoratori. Nei modi previsti e nei tempi più brevi”.
Però è da maggio che non sono pagati. “E i lavoratori osserva Prestininzi non mangiano le carte dei documenti presentati dall’assessore”.
Una lunga spiegazione da parte di Rotelli, ma alla fine a Mancinelli i conti non tornano. Per il consigliere Ds, l'assessore su un punto fondamentale non ha risposto. “Il totale da corrispondere tra debiti e stipendi non pagati, accumulati nel tempo spiega è di 450mila euro, il Comune ha dichiarato di avere accantonato solo 150mila euro.
Chi pagherà il resto? Dubito che sarà la società a farlo. Perché è una scatola vuota.
Non sono soddisfatto della risposta data da Rotelli”.