Riceviamo e pubblichiamo - Caro direttore,
leggo sempre con piacere Tusciaweb.
Questa mattina mi ha colpito la protesta di Luigi Torquati per l'assenza del sindaco alla Festa del SS Salvatore tenutasi nella bella chiesa viterbese di S. Maria Nuova.
Forse dal punto di vista viterbese la sua doglianza ha una ragione d'essere. Ma io sono ancora più indignata.
Non tanto per l'assenza del sindaco, sicuramente giustificato, ma per l'assenza totale di un accenno, di una nota, sulla bellissima e piccola mostra che si teneva (dal 17 al 23 settembre) nel Chiostro dei Longobardi, adiacente alla chiesa.
Dove era la stampa, la promozione turistica, i vari assessorati?
Faccio presente che erano esposte, con mia grande meraviglia e piacere, alcune delle opere del grande maestro Remigio Clementoni, uno dei maggiori pittori del Novecento, che ha lavorato nella Roma degli anni Cinquanta con artisti come Monachesi, Turcato, Omiccioli, Guttuso, ed ha esposto le sue opere in varie parti del mondo.
In più, ha contribuito, con la sua presenza, a dare lustro alla Tuscia avendo scelto Viterbo quale sua dimora per circa 15 anni (nell'indifferenza dei più?)
Meriterebbe una targa come cittadino onorario! E invece...
E' morto nel 2000 durante l'allestimento della sua ultima mostra monografica tenutasi a Perugia nella Rocca Paolina (durata un mese!)
Spero che gli Assessori alla Cultura di Viterbo (sia Provincia che Comune) leggano questa mia lettera e finalmente, in omaggio alla memoria del maestro, diano uno spazio adeguato al suo nome permettendo di allestire una mostra nel 2008 (Palazzo dei Papi o Sala Regia o Rocca Albornoz) con le scuse di "Viterbo città di cultura" che lo ha ignorato.
Grazie.
M.Antonietta Germano