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Pelecca, Martinelli e Massera
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- Si è concluso nel primo pomeriggio di oggi al Grand Hotel Pianeta Benessere di Viterbo il seminario europeo sul patrimonio delle città storiche come motori dell’economia in tutte le regioni d’Europa.
L’evento, organizzato dal gruppo politico UEN EA del Comitato delle Regioni ( il parlamento europeo delle autonomie locali) del quale il sindaco Giancarlo Gabbianelli è membro, ha visto la presenza di europarlamentari italiani (Angelilli, Foglietta, La Russa, Tatarella), dei senatori Allegrini e Marini e di numerosi rappresentanti del Comitato delle regioni, provenienti da Irlanda, Inghilterra, Estonia, Lettonia, Polonia, Romania e Finlandia.
I lavori della riunione sono stati aperti dal sindaco Gabbianelli, che sottolineando l’importanza dell’appuntamento viterbese, ha detto: “Il seminario vuole fare il punto sulla necessità di valorizzazione del patrimonio storico delle città antiche in Europa, grande risorsa per lo sviluppo economico e culturale di ogni Paese.
Le differenti esperienze che ascolteremo oggi saranno di fondamentale importanza per lavorare insieme al comune obiettivo di promuovere il valore delle città storiche, salvaguardandone la diversità, che costituisce un aspetto vitale dell’identità europea e una fonte di creatività che farà da linea guida nelle future trasformazioni dell’Europa.”
La parte italiana degli interventi è stata affidata Santamaria dell’Università della Tuscia, che ha svolto una interessante relazione sull’intervento di recupero, restauro e valorizzazione svolto a S.Maria in Gradi e a San Carlo, significativi esempi della “rinascita” e del rilancio del patrimonio antico della città.
Dopo di lui è intervenuto l’assessore Rotelli, che ha svolto un dettagliato intervento, relativo alla cinta muraria di Viterbo e completo dei dati inerenti le indagini preliminari ai lavori di recupero e manutenzione di quello che può essere definito un gioiello prezioso della città dei Papi.
Sono seguiti gli esempi di Estonia, Inghilterra, Polonia, attraverso i quali è emersa la necessità di un impegno forte e comune in Europa per individuare tutti i mezzi necessari alla tutela e valorizzazione del patrimonio delle città antiche per creare cultura, lavoro, sviluppo economico.
Necessità che è stata evidenziata nel documento stilato alla fine dell’incontro europeo, nel quale si legge, tra l’altro, che “Il settore culturale può essere fonte di identità europea e una cornice per lo sviluppo di attività innovative in grado di dare slancio alla creazione di posti di lavoro.
E’ in questo contesto che il settore culturale rappresenta un motore effettivo dello sviluppo europeo. Vi è una correlazione positiva sempre più marcata tra cultura e occupazione. Il gruppo UEN EA sottolinea che l’UE deve concentrarsi in modo particolare sul riconoscimento del patrimonio culturale nella politica di coesione”.
Al momento dell’adozione del documento, il sindaco Gabbianelli ha chiesto e ottenuto dai suoi colleghi di inserire una integrazione alla dichiarazione finale: “Mi è sembrato opportuno” ha detto, “ al fine di valorizzare quello che i nostri padri ci hanno lasciato, e di individuare cosa fare per la crescita dell’habitat umano, proporre la creazione di una Carta Urbanistica Europea, capace di racchiudere in sé i bisogni dell’uomo e della terra che dobbiamo ulteriormente preservare e valorizzare. In questo modo l’Europa sarà ancora vista come modello per lo sviluppo e la trasformazione urbana.”