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| La presentazione della lista di Parroncini
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| Trabacchini
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- “La nostra lista non nasce in contrapposizione. Ma va detto che non siamo tutti uguali. Le diversità possono far bene al Pd”. Con tre frasi ben assestate Giuseppe Parroncini, capogruppo dell’Ulivo alla Regione, spiega le ragioni della sua discesa in campo.
Tra le componenti e le tradizioni politiche che hanno dato vita alla lista Con Veltroni, sinistra riformista, innovazione, ambiente: la sinistra ds, la società civile con Severo Bruno, la Margherita con Pieranna Falasca.
“Vogliamo mettere in campo maggiori risorse - ha continuato Parroncini -. Vogliamo un partito dai pensieri lunghi. Come accadde con Berlinguer quando nel 1976 parlo di austerity, di mutamento degli stili di vita. E’ necessario tornare a una società che premi il merito. Che non si regga sulle raccomandazioni.
Quello che vogliamo è un partito con un’anima. In questi giorni non si parla che di Grillo. Ma Grillo non è la malattia ma il termometro della malattia. Dobbiamo tornare alla politica come servizio. Noi non cerchiamo lo scontro, abbiamo tutti lo stesso obiettivo sostenere Veltroni e Zingaretti. E non possiamo pensare a una campagna elettorale come scontro”.
Dopo Parroncini si susseguono gli interventi. Da Andrea Cutigni che rivendica l’importanza di tenere viva la tradizione di sinistra nel Pd.
A Severo Bruno che ricorda come la sua lista civica abbia dato uno scossone alla città di Viterbo, ridando orgoglio e dignità a chi non si è allineato con il potere dominante.
“La nostra lista - ha sottolineato Quarto Trabacchini - non è una lista contro qualcuno ma punta a mantenere un connotato di sinistra che si basi sui valori del lavoro e dell’ambientalismo. Io voglio che il Partito democratico sia un partito meticcio. Dove si incontrino culture diverse.
Non mi sembra che dal listone venga una ventata di rinnovamento. Bisognerebbe lasciare il posto anche agli altri, fare un passo indietro. Non si può stare dappertutto come il pomodoretto. Forse questo è il vero Partito democratico con il suo pluralismo interno”.
Pieranna Falasca ha ricordato la sua lunga esperienza in Legambiente e poi nella Margherita.
Giulia Arcangeli ha poi sottolineato, nel leggere i nomi che fanno parte della lista, la spinta innovativa che ne ha dettato la composizione.
Infine le domande. Come mai Parroncini non è capolista per l’assemblea nazionale?
“E’ stata una scelta - ha spiegato Parroncini - frutto di un ragionamento fatto insieme a Zingaretti.
Abbiamo valutato, vista l’incopatibilità che c’è tra le due assemblee, che era più opportuna una mia presenza nell’assemblea regionale”.
Non poteva mancare una domanda sul sindaco di Montalto: Avreste candidato Carai?
E qui una risposta folgorante di Giulia Arcangeli toglie tutti di impaccio: “Beh credo che sarebbe stato lui a non candidarsi con noi, visto che la Finocchiaro sta con noi”.
Le liste organizzate da Parroncini terranno la prima manifestazione elettorale il lunedì 24 settembre, alle 17,30, alla Quercia.