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Gallese
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- Al via la VII edizione del Festival “Marco Scacchi”, l’ormai famosa rassegna di musicale gallesina dedicata al celebre compositore che vide i natali proprio nella cittadina viterbese.
Marco Scacchi, nato a Gallese (Viterbo) nel 1602 e formato alla scuola di Francesco Anerio, è uno dei massimi esponenti della Scuola Romana. Ne diffuse lo stile nell’Est europeo.
Dal 1623 al 1649 ricopre l’incarico di musico, compositore e maestro di cappella presso la corte di Varsavia, a servizio dei reali Sigismondo III e Vladislao IV. Sotto la sua direzione la cappella di corte raggiunse il massimo splendore.
Come teorico si inserisce nella disputa fra i compositori Kaspar Förster padre e Paul Siefert, scrivendo nel 1643 il trattato Cibrum musicum ad triticum Syfertinum (1643), ottenendo l’appoggio di Heinrich Schütz.
Tra le sue composizioni, prevalentemente sacre, spiccano uno dei primi oratori, S. Cecilia (1637), due libri di madrigali, un libro di messe.
L’opera Le nozze di Amore e Psiche è poco conosciuta dal pubblico di oggi, se non ignorata. Ad eseguire le musiche del maestro gallesino e di altri autori delle grandi scuole polifoniche del Rinascimento, due gruppi vocali di alto spessore internazionale, l’Ensamble Vocale “Dodecantus” diretto da Cristina Malavasi, che si esibirà domenica 23 alle ore 18:00 nel Museo di Gallese, e l’Ensamble Vocale Veneto diretto da Cristina Miatello, la cui esibizione è prevista per domenica 7 ottobre sempre nella sala principale del Museo Gallesino.
L’Ensamble Veneto, fondato nel 1999, è presente da anni nel panorama italiano ed internazionale della musica antica, sia come solisti, che all’interno di gruppi specializzati nel repertorio pre-barocco e barocco.
Sono stati ospiti dei più importanti Festivals e Istituzioni concertistiche in prestigiose sale, quali il Salon Dorado del Teatro Colon di Buenos Ayres, la Freundgesellschaft e la Konzerthaus di Vienna, il Théatre du Louvre, la Chapelle Royale del Versailles, la Deutsche Staatsoper di Berlino, il Concertgebouw di Amsterdam, la Suntory Hall di Tokyo, l’Auditori Gulbenkian di Lisbona.
Nel 2003 l’Ensemble Vocale Veneto ha partecipato al festival “EuropaliaItalia”, in una tournée di sei concerti nelle principali città belghe, con tre diversi programmi dedicati al repertorio madrigalistico, sviluppatosi intorno alla Corte Estense di Ferrara, nella seconda metà del XVI° secolo.
L’Ensemble vocale “Dodecantus”, invece, diretta da Marina Malavasi , ha svolto lunga e intensa attività (inizialmente come “Nuovo Coro Polifonico”), realizzando decine di concerti in Italia e Spagna e contribuendo alla diffusione della cultura e della musica corale, con particolare riguardo per il repertorio rinascimentale e barocco.
Ha partecipato a Festivals nazionali e internazionali, conseguendo numerosi premi e riconoscimenti.
Ha effettuato la prima registrazione mondiale di brani dei Maestri di Cappella del Duomo di Treviso (CD”Magnificat”, editrice RivoAlto, 1999) e del Primo Libro di Laude di Innocentius Dammonis (Cd O stella matutina, editrice Bongiovanni, 2002);
con l’ ensemble maschile “Speculum Musicae” ha inciso le “Lamentationes Hieremiae prophetae” di Giovanni Nasco (Bongiovanni editore, 2001), ottenendo grandi riconoscimenti dalla critica internazionale (5 stelle da “Amadeus”, “Disco del mese” per Alte Musik Aktuell) e la segnalazione tra i migliori dischi di musica vocale al Premio Internazionale Vivaldi presso la Fondazione Cini di Venezia nel 2002;
nel 2003 ha registrato il Requiem a 5 voci di Costanzo Porta. Speculum Musicae si è esibito in Festivals internazionali in Belgio, Croazia e Slovenia.