Riceviamo e pubblichiamo
- Avviato il confronto sulla revisione dell’accordo comune-Enel del 2003.
Si è tenuta oggi a palazzo del Pincio la riunione della commissione tecnica, formata dai due gruppi di lavoro di comune di Civitavecchia ed Enel, per l’aggiornamento dell’accordo stipulato nel 2003 nell’ambito del periodico controllo sullo stato di attuazione e gli impegni presi.
Erano presenti per l’amministrazione comunale il delegato del sindaco Alvaro Balloni, il segretario generale Luigi Annibali e il direttore generale Simone Giganti, per l’azienda elettrica il responsabile grandi progetti Ennio Fano, il direttore del progetto di riconversione Augusto Patacchiola e Alessandro Zerboni, dell’area comunicazione.
In apertura di incontro le parti hanno sottolineato comunemente la necessità di riavviare i colloqui, per un aggiornamento dell’accordo del 2003.
“L’accordo attualmente in vigore - spiega Balloni - ha dato le sue risposte ma va ora aggiornato, affinché possa essere sentito come soddisfacente dalla collettività. I piani sui quali abbiamo già cominciato ad attivarci sono quelli della tutela della salute, della riqualificazione ambientale, della qualità della vita dei cittadini e dello sviluppo occupazionale.
Nell’occasione - conclude -, sono stati verificati gli adempimenti degli accordi a suo tempo assunti, concordando sulla necessità di reindirizzare strategicamente gli sforzi sull’erogazione di servizi all’intera città. L’obiettivo che il sindaco Moscherini ha chiaramente posto in testa a questa fase è la trasformazione della presenza Enel sul territorio da servitù a soggetto attivo dello sviluppo e l’azienda ci ha offerto la sua disponibilità”.
“Confidiamo nella possibilità - ha dichiarato l’ingegner Fano - che grazie al rapporto proficuo instauratosi in questa sede con l’amministrazione comunale si possa costruire un percorso con tutta la città e con l’intero comprensorio. Auspichiamo anche una convocazione del Tavolo per lo sviluppo proposto dal ministro Pierluigi Bersani”.
Le parti si sono accordate su un secondo incontro, da effettuarsi entro la prima decade di ottobre.