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Ferindo Palombella
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Riceviamo e pubblichiamo
- Sono già cominciate a pervenire presso i Confidi le prime richieste da parte di aziende vittime della tromba d’aria, che il 23 agosto scorso ha imperversato nella Tuscia arrecando gravi danni alle strutture.
Grazie all’intesa promossa dal coordinamento costituito per fronteggiare l’emergenza da prefettura di Viterbo, camera di commercio, Provincia e settore regionale decentrato dell’agricoltura, siglata nei giorni scorsi con Istituti bancari, Confidi e associazioni di categoria, le imprese che hanno riportato danni causati dalla calamità naturale potranno usufruire dell’abbattimento del costo del denaro richiesto agli Istituti di credito.
In tal senso determinante è il finanziamento della camera di commercio di Viterbo e della Provincia che si sono impegnate direttamente stanziando complessivamente 100mila euro.
Gli istituti di credito, dal canto loro, si sono impegnati ad azzerare le spese di istruttoria e a concedere un’ulteriore agevolazione concordando un tasso agevolato.
Ai Confidi spetta, invece, il ruolo di raccogliere le richieste, secondo una procedura estremamente semplificata e di fornire, come da Statuto, le garanzie mutualistiche senza l’applicazione di commissioni o di altre spese direttamente riconducibili alla procedura.
“Ritengo che soprattutto in questa occasione - dichiara Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo - a un evento straordinario sia corrisposta una risposta straordinaria da parte di tutti i soggetti interessati, in modo unitario, concreto e tempestivo.
Lo spirito di condivisione e solidarietà del “sistema Tuscia” ha prevalso sugli interessi e i protagonismi dei singoli a tutto vantaggio delle imprese che oggi, a meno di un mese dal drammatico evento, possono pianificare le opere di ristrutturazione con più serenità e senza il rischio di interrompere o addirittura chiudere l’attività produttiva”.
Ricordiamo che beneficiari dell’iniziativa sono le piccole imprese con sede legale o unità locale nella Tuscia che operano nei settori dell’industria, dell’artigianato, dell’agricoltura, del turismo, dei servizi, del commercio, e cooperative sociali, che a causa della tromba d’aria devono necessariamente realizzare interventi di recupero alle strutture direttamente riconducibili all’attività produttiva: capannoni, magazzini, ricoveri per macchine, edifici di lavorazione, attrezzature e macchinari, nonché impianti come vigneti, oliveti e frutteti vari.
Le operazioni saranno poste in essere sotto forma di mutui e/o finanziamento agrario rimborsabili mediante pagamento di rate mensili, trimestrali o semestrali posticipate con durata massima di 5 anni, ricomprendenti un eventuale periodo di preammortamento, compreso tra 6 e i 12 mesi, da concedere su richiesta dell’interessato.
L'importo del finanziamento non potrà superare una spesa ammissibile superiore ai 50mila euro. A favore dell'istituto finanziatore il beneficiario del prestito pagherà l'interesse nominale annuo variabile, corrispondente all’Euribor a 6 mesi, pubblicato dal quotidiano II Sole 24 ore media mese precedente, vigente al momento dell'erogazione, arrotondato allo 0,05 superiore maggiorato di 0,25 punti percentuali. Nel caso di tasso fisso, sarà applicato il tasso di riferimento agrario ridotto di 0,65 punti percentuali.
La domanda di concessione del finanziamento, disponibile anche nei siti web della Provincia di Viterbo www.provincia.vt.it e della Camera di Commercio di Viterbo www.vt.camcom.it, deve essere presentata ai Confidi entro il 31 ottobre.