 |
La senatrice Laura Allegrini
copyright Tusciaweb
|
Riceviamo e pubblichiamo
- Le ultime dichiarazioni del presidente della regione Lazio Marrazzo, non rendono giustizia a Viterbo, e sembrano manifestare inequivocabilmente un’esplicita preferenza, del presidente stesso, a favore di Frosinone e Latina.
Come ormai ampiamente supportato dalla documentazione tecnica in nostro possesso, Viterbo ha tutti i requisiti per essere individuata come terzo scalo del Lazio.
Come il presidente Marrazzo sa bene, la più recente tendenza di tutti gli stati europei è quella di non localizzare gli scali dei “low cost” nelle vicinanze dei centri serviti dai voli nazionali. Questo per evitare la interferenza e la concorrenza con le compagnie nazionali, e creare un mercato differenziato.
Proprio lo stesso presidente, poco più di un anno addietro, per il tramite del suo coordinatore Silvio Marino così si esprimeva inserendosi nelle polemiche suscitate dalle dichiarazioni dell’allora assessore Ciani: “Alcune delle strutture necessarie per la realizzazione dell’aeroporto a Viterbo sono già pronte".
La giunta Marrazzo e il presidente in prima persona hanno ribadito (definendola questione prioritaria) la necessità di terminare la trasversale Orte-Civitavecchia.
Questa strada, che già ora permette di collegare l’aeroporto di Viterbo al Grande reccordo anulare di Roma in circa un’ora, una volta completata garantirà non solo un collegamento veloce e sicuro con l’Aurelia e con i centri della costa, primo fra tutti Civitavecchia, in un contesto di intelligente intermodalità a servizio del sistema turismo, ma sarà in grado di mettere in rete l’interporto di Orte, altro asse importantissimo nel ridisegnare lo sviluppo economico della nostra provincia.
"Riteniamo - proseguiva Silvio Marino - che il nostro territorio abbia, forse più degli altri, le potenzialità per delineare un forte e permanente sviluppo turistico durante tutti i 12 mesi dell’anno . Ci sembra opportuno che le ipotesi di sviluppo del piano degli aeroporti forniscano delle concrete alternative agli operatori, piuttosto che concentrare l’offerta solo ed esclusivamente nella parte sud di Roma" (Silvio Marino coordinatore lista Marrazzo Viterbo - 10 Gennaio 2006).
La realizzazione dell’aeroporto di Viterbo può tranquillamente avvenire in due-tre anni (è bene ricordare: senza alcuna spesa).
Nello stesso periodo di tempo è possibile rafforzare l’attuale linea ferroviaria che, con i circa 15.000 utenti giornalieri previsti, porterebbe un notevole beneficio anche per l’azienda ferroviaria stessa.
E’ necessario ribadire, inoltre, che la decisione finale spetta esclusivamente al ministro Bianchi e non può assolutamente essere delegata né al presidente Marrazzo né al sindaco Veltroni.
Laura Allegrini