Riceviamo e pubblichiamo
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| Radames Petti
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- Ci risiamo. Totalmente incapace di obiettare alle critiche argomentate (anche perché inoppugnabili) il sindaco Equitani risponde nel solo modo che conosce: arroganza, presunzione e mancanza di argomenti.
Tipico del personaggio. Ma dal momento che non ho intenzione di seguirlo sulla sua strada mi limiterò a restare nei fatti.
Andiamo con ordine.
Che il problema delle infiltrazioni esista lo ammette lo stesso Equitani, quindi non ci piove (o meglio, ci piove eccome!)
Che ci sia la assoluta necessità di smantellare la piazza e rifare la pavimentazione, lungi dall’essere “una mia fantasia”, è in realtà quanto dichiarato più volte in consiglio comunale dallo stesso Equitani (evidentemente pensando di essere ad una cena con pochi amici fidati).
Lo stesso dicasi per il mutuo da accendere: mie fantasie secondo Equitani, parole sue (sempre in consiglio comunale), in realtà.
Infatti, sempre lo stesso Equitani, rispondendo a interrogazioni sul tema presentate dal sottoscritto, ha più volte dichiarato che restavano ancora pochi soldi da dare alla ditta per saldare il lavoro, ma che non sarebbero assolutamente bastati per rifare la pavimentazione, quindi sarà necessario accendere un mutuo, in considerazione del fatto che la ditta appaltatrice declina ogni addossamento di responsabilità (e che quindi si aprirà, con tutta probabilità, un contenzioso legale).
Tutte mie fantasie, secondo Equitani. Il problema è che c’è un intero consiglio comunale a testimoniarlo e svariate delibere con le mie interrogazioni e le relative sue risposte.
Bizzarro e singolare poi che Equitani trascuri di citare i problemi che ha con gli acquirenti dei box sotto la piazza: ma non si preoccupi, lo faccio io.
Quanto previsto nel contratto d’acquisto non è stato rispettato (ad esempio i box non sono intonacati e non sono dotati di lavello così come previsto). Sono sempre mie fantasie? Basta chiedere conferma agli acquirenti che, riunitisi in comitato spontaneo e con il conforto di tre legali, stanno valutando l’opportunità di citare in giudizio il comune per inadempienza, con conseguente richiesta di risarcimento danni.
Invece di fare l’arrogante come suo solito, Equitani spieghi ai cittadini come mai il collaudo definitivo non è ancora avvenuto: forse perché la destinazione d’uso di piazza Caduti di Nassiryia era area di mercato e non parcheggio e perché il parcheggio, per essere tale, ha bisogno di tutte le dotazioni di sicurezza (che invece mancano)?
E perché invece di fare congetture sul mio ruolo di oppositore non si preoccupa di far mettere in sicurezza i quadri elettrici sotto i box, che sembra abbiano fili elettrici non protetti? Aspetta forse che qualche ragazzino vada a metterci le mani sopra?
E come mai, nonostante il collaudo definitivo non sia ancora avvenuto, la piazza è già adibita a parcheggio e tranquillamente utilizzata da oltre un anno? Non rischia qualcosina il caro sindaco Equitani?
Mi aspetto da Equitani dati e fatti.
Radames Petti
Capogruppo PdCI
Consiglio Comunale Bolsena