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| Piero Marrazzo
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- Altra doccia fredda di Marrazzo per l’aeroporto di Viterbo?
Forse.
Le dichiarazioni di oggi, fatte dal presidente all'assemblea annuale di Confcommercio Lazio a Roma, sembrano a dir poco sibilline. Ma certamente non positive per Viterbo.
Dichiarazioni che vanno inserite in un ampio ragionamento sul sistema aeroportuale in generale.
“Viterbo, Frosinone e Latina non sono uguali né per infrastrutture né per le necessità dell'aeronautica militare.
Viterbo ha una ferrovia centenaria che si ferma a Cesano. Frosinone ha già un'autostrada e una ferrovia. E Latina sarà servita dalla Roma-Latina.
Ci sono tre chance, è una grande scommessa e c'è spazio. Vogliamo, una volta tanto, fare squadra".
Come dire che Viterbo è indietro per quanto riguarda le infrastrutture. E che la cosa appare significativa per la scelta.
Una cosa per Marrazzo sembra certa: "Lo scalo di Ciampino deve tornare ad avere un milione di passeggeri, poiché non può reggere gli attuali 5 milioni, un numero di passeggeri che né Viterbo né Frosinone riuscirebbero da soli a gestire".
Come dire che Marrazzo forse punta a creare più scali secondari. Ma a quel punto si tratta di capire chi parte prima e chi dopo. Anche perché chi parte dopo rischia forse di non partire...