- Nuove iniziative del museo Taruffi.
Il Museo Piero Taruffi di Bagnoregio arricchisce il suo patrimonio documentale grazie all'acquisto presso un collezionista emiliano di una serie di documenti, disegni tecnici e fotografie riguardanti, soprattutto, il progetto del Bisiluro.
Circa cinquecento tavole relative agli "esecutivi" di numerosi componenti meccanici delle quali alcune personalmente modificate dal progettista .
Il Bisiluro è certamente uno dei simboli della genialità del Taruffi-ingegnere che si esaltava nel ricercare continuamente di superare i limiti ma sempre nel rispetto della sicurezza e del calcolo del rischio. Questa serie di tavole è la testimonianza della cura che Taruffi dedicava al "particolare" in maniera da avere a disposizione un mezzo il più possibile sicuro anche in situazioni estreme come quelle del conseguimento di un record mondiale di velocità.
Per svelare al pubblico questo prezioso patrimonio verrà allestita una grande mostra nei prossimi mesi dedicata proprio al progetto del Bisiluro.
Si tratta di una preziosa acquisizione che dimostra la dinamicità della struttura bagnorese che, dopo avere organizzato nel 2006 una serie di importantissime manifestazioni per ricordare il centenario di nascita di Piero Taruffi, sta ampliando i suoi interessi ed il suo raggio d'azione esponendo una serie di radio d'epoca e progettando l'allestimento di una sezione dedicata alle auto dei film girati nella Tuscia a partire dal famoso motocarro di Zampanò del film "La Strada" che Federico Fellini girò a Bagnoregio negli anni 50.
Il mezzo fu realizzato dal meccanico locale Ugo Trucca, recentemente scomparso, che impersonò anche, con la moglie Navina, il ruolo degli sposi nel film.
Il Museo esporrà gli abiti originali del matrimonio, una serie di foto e documenti storici e sta valutando la possibilità di ricostruire il motocarro grazie ad alcuni pezzi dell'epoca ancora gelosamente conservati da Angelo, figlio di Ugo ed alla collaborazione di personaggi del calibro del giornalista televisivo Vincenzo Mollica che fa parte della Fondazione Federico Fellini e che cercherà di rintracciare la documentazione originale e qualche "schizzo" del geniale regista.
Grande fermento, quindi, al Museo Piero Taruffi che si appresta ad ospitare dal 28 al 30 settembre prossimi una convention di giornalisti di tutti i settori organizzata in collaborazione con Porsche Italia.
Presenze importanti e qualificate e auto da sogno a dare risalto ad una realtà culturale in continua evoluzione anche in previsione delle celebrazioni che si svolgeranno nel 2008 per ricordare i venti anni dalla fondazione dell'associazione Piero Taruffi ed i dieci di attività del museo omonimo.