Viterbo - Macchina di Santa Rosa - La girata dedicata a Zucchi, Mascolo e Ivan Rossi
Giro delle chiese, si parte dall'Unione
1 settembre 2007 - ore 0,30
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Ali di Luce a San Sisto
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- Giro delle sette chiese: per la prima volta il raduno dei facchini all’Unione.
Quando con il completamento bis di Ali di Luce le sorprese sembravano finite, l’ultima è arrivata direttamene dal sindaco Gabbianelli.
Il raduno si sposta dagli Almadiani al teatro cittadino. E i Facchini il tre pomeriggio saranno in buona compagnia, con loro anche il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, ospite per l’intera giornata di Viterbo, accompagnato dal ministro Fioroni.
Il governatore consegnerà delle targhe di ringraziamento al Sodalizio dei facchini di santa Rosa e poi seguirà la macchina lungo il trasporto, prima di prendere parte alla cena in programma in Provincia.
A tre giorni dal trasporto, ieri mattina in Comune conferenza per presentare il programma, anche se l’appuntamento (e non poteva essere altrimenti), è stato monopolizzato in larga parte dal racconto di quanto avvenuto dalla tromba d’aria del 23 agosto in poi e di come si sia riusciti, quasi miracolosamente, a ricostruire la Macchina.
“Ali di Luce dice Gabbianelli è stata controllata e sta perfettamente in equilibrio. E’ a posto”. Prima dei controlli, ieri mattina la pesatura. Esito della bilancia, 52 quintali e 256. Linea perfetta.
“Si è arrivati a questo continua il primo cittadino grazie all’impegno di tanta gente e dei Cesarini, imprenditori che lavorano con il cuore”.
La paura ormai è alle spalle, tanto che non spaventa nemmeno l’impalcatura crollata sul campanile di San Sisto. “E’ diventata una scultura spiega per questo la illumineremo. A suo modo è un simbolo”.
Seduti in sala del consiglio, Andrea e Contaldo Cesarini, Raffaele Ascenzi, il capofacchino Sandro Rossi, il presidente del Sodalizio dei facchini di Santa Rosa e il suo vice, Roberto Capoccioni e Massimo Mecarini.
E proprio il presidente ha anticipato a chi sarà dedicata quest’anno la girata a Piazza del Plebiscito. “All’ideatore di Volo d’Angeli anticipa Zucchi, ma anche a Giuseppe Mascolo, giornalista scomparso di recente. Ricorderemo anche Ivan Rossi, il ragazzo che ha perso la vita per salvare alcuni bagnanti in difficoltà”. A Piazza del Comune sarà ricordato anche il 750esimo anniversario del primo trasporto.
Il crollo e la corsa per ricostruire la Macchina hanno messo in secondo piano il fatto che quello del tre settembre sarà l’addio d’Ali di Luce a Viterbo.
“Un fatto per me importante dice Raffaele Ascenzi alla cordata che arriverà dopo di noi auguro fin da ora in bocca al lupo. È un impegno duro, pesante, ma molto appassionante e bello”. Se sarà davvero l’ultimo trasporto per la sua “creatura” è ancora presto per dirlo. Chissà che non arrivi una proroga in extremis.
Arriveranno di sicuro gli ospiti, invece. Epifani, Cantarella, giusto per citarne un paio. “Perché Santa Rosa sottolinea il sindaco non deve diventare la succursale del Billionarie”. Ovvero, il tre settembre non è una vetrina per mettersi in mostra, semmai serve a fare promozione a Viterbo.
Una “stoccatina” alla Provincia che ha annunciato i suoi ospiti illustri a palazzo? Forse. Il sindaco ha condito con un po’ di pepe la conferenza. E per fortuna. Dopo tante preoccupazioni, un po’ d’evasione.
E comunque, fuori sacco, qualche nome il primo cittadino alla fine l’ha fatto. Tra i vip a Palazzo dei Priori, ci saranno Lino Banfi e Vanessa Gravina. Tanto per citarne un paio. E per il prossimo anno è stato invitato anche il Papa. Qualcuno rilancia?
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